Priapismo e quelle 6 ore di erezione… Come e perché

Priapismo, e quelle sei ore di erezione che… Un attimo, prima di affrontare in pieno l’argomento, chiariamo subito qualcosa di molto importante. Chi non desidererebbe un’erezione lunga, piena ed estremamente duratura! D’altronde, nonostante secoli e secoli di maschilismo, l’uomo è stato un po’ maltrattato dalla biologia.

Se negli articoli precedenti abbiamo parlato dei benefici del sesso, degli ormoni, dell’orgasmo e della fertilità maschile, e del sesso da Dieci e Lode, non è tutto piacere quel che luccica. Perché, dall’altra parte, ci sono disfunzione erettile ed ansia da prestazione.

Questo perché l’uomo ha un apparato riproduttivo esterno, a differenza di quello femminile che è interno. E per quanto anche nell’altro sesso esistano problemi legati al piacere e alla fertilità, l’uomo è strettamente legato alla necessità di uno sforzo ed un risultato esteriore: l’erezione.

E basta anche un piccolo stress o una minima distrazione involontaria per compromettere tutto. Il priapismo, chiariamolo subito, non è il salvagente della Natura, ma una vera e propria patologia. Molti non ferratissimi sull’argomento si staranno stupendo, ma è così, e stiamo per scoprirlo.

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Priapismo e quelle 6 ore di erezione… Come e perché

Priapismo, perché si chiama così?

Sapevate che, secondo delle recenti indagini statistiche, il Q.I. (quoziente d’intelligenza) si sta progressivamente abbassando? E sapete anche, al di là delle responsabilità di ciò imputabili alle distrazioni digitali, social e mediatiche, quando invece l’umanità ha raggiunto il suo apice intellettivo? La risposta, come per moltissime altre cose, è Nell’Antica Grecia. Già, a questo straordinario baluardo di civiltà dobbiamo praticamente tutto. Dal pensiero etico, politico e filosofico, alle leggi e il senso dello stato, fino alle scienze. Molti termini della chimica e della medicina moderna derivano da loro.

E sempre dalla Grecia Antica abbiamo il retaggio sia del teatro che della mitologia. Proprio da qui viene la parola Priapismo. Secondo la mitologia ellenica, Priapo era il figlio di Afrodite, dio della fertilità. In tutte le sculture, incisioni ed iscrizioni, viene raffigurato con un membro smisurato e incredibilmente turgido.

Essere come Priapo. Che cosa vuol dire?

Se avete letto tutto quanto finora vi abbiamo illustrato in quest’articolo, probabilmente starete già gongolando. Sentir parlare di erezione, turgore, quindi di immagini associate alla potenza, e per di più leggere il riferimento ad un dio greco, sembra molto lusinghiero, vero? Beh, certamente il nostro intento non è scoraggiare o demotivare, ci mancherebbe. Cerchiamo però, nell’ottica di una divulgazione corretta e svolta con umiltà, di essere sinceri. E visto che il priapismo è una patologia, c’è poco da scherzare. Dunque il realismo è d’obbligo! 

Ebbene sì, il priapismo è una patologia, e comporta un evento erettile costante della durata variabile in un range tra le 4 e le 6 ore. Colpisce solitamente sia in età prepuberale che adulta. Nello specifico del dato generazionale, riguarda sia i bambini tra i 5 e i 10 anni, che gli adulti tra i 20 e i 50 anni. E, siatene pur certi, non dona sensazioni piacevoli.

Ma cosa c’entra il priapismo con la circolazione sanguigna?

Beh, cari amici lettori, se fate parte di coloro che hanno già cominciato a seguirci, e magari conoscono anche i grandissimi benefici dell’integratore naturale Maximo, saprà anche che è una domanda retorica. Insomma, davvero ci stiamo chiedendo cosa c’entra il priapismo con la circolazione sanguigna? Beh, tanto per cominciare, l’erezione è un fenomeno fisico che dipende totalmente dalla circolazione.

Grazie alle prime stimolazioni cerebrali e nervose, e al rilascio a cascata di diversi ormoni e del ciclo dell’urea nel fegato, viene pompato sangue arterioso in gran quantità. Sangue che, proprio perché circola nelle arterie, arriva direttamente dagli alvei polmonari carico di ossigeno. Questo ossigeno viene quindi trasportato dai globuli rossi fino ai tessuti cellulari del pene, che l utilizzano per produrre energia. Grazie alla vasodilatazione arteriosa e alla contemporanea contrazione venosa, ecco avvenire l’erezione!

Esistono varianti diverse della Sindrome di Priapo?

Dopo questo breve ma necessario pop up sulla stretta e imprescindibile connessione tra circolazione sanguigna ed erezione, scopriamo altro ancora. Scopriamo, prima di tutto, che di priapismo esistono sostanzialmente due forme, che in realtà sono due macro-categorie. La letteratura medico-scientifica ci suggerisce una suddivisione tra Sindrome di Priapo (per così dire) ischemica e non ischemico.

Entrando doverosamente un po’ più nel dettaglio, scopriamo che la forma di priapismo detta ischemica comporta un flusso sanguigno nei tessuti del pene che non riesce mai a defluire. D’altra parte, invece, la forma definita non ischemica si traduce in un’erezione costante nonostante il pene non sia turgido. Va da sé il pericolo che può comportare avere il membro eretto per ore con il sangue che si blocca letteralmente nei tessuti. Inoltre, molte possono essere le cause e le problematiche di salute correlate.

Priapismo e altri eventi correlati

Lo possiamo immaginare, cari lettori, leggere l’aggettivo ischemico non è certo molto rassicurante. Specialmente dopo aver letto le giovanissime fasce di età generalmente colpite dal priapismo. Fasce di età che, lo ricordiamo ancora, sono quelle tra i 5 e i 10 anni e tra i 20 e i 50 anni. Ma, ahinoi, come abbiamo già sottolineato poco sopra, quando si è di fronte alla responsabilità della divulgazione e il tema è la salute, bisogna essere chiari e diretti.

E proprio per questa ragione, amici, va altresì spiegato che il priapismo porta con sé una serie di eventi in correlazione. Patologie, ad esempio, come anemia, cancro alla prostata, assunzione di alcool, droghe, anti-coagulanti, farmaci per la disfunzione erettile, leucemia, prostatite, ipertrofia prostatica benigna, rabbia, uretrite, traumi e avvelenamento…

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Priapismo e altri eventi correlati

Priapismo e i sintomi per riconoscerlo

State pure tranquilli almeno su di un aspetto: come per ogni cosa già analizzata, esperita e catalogata dalla medicina, anche per quanto riguarda il priapismo, conosciamo tanto le dinamiche quanto i sintomi. E riconoscere la sintomatologia tipica di un evento avverso è sempre la cosa più importante. Vuol dire, se adeguatamente e correttamente informati, riuscire a fare una prima rapida auto-analisi del proprio status fisico e di tutte le cause probabili, anche in base alla proprio storia clinica.

E ciò si traduce, naturalmente, in una capacità di essere rapidi, tempestivi e pronti nel rivolgersi ad un medico specializzato sapendogli indicare tutto. Ma scopriamo la sintomatologia tipica del priapismo. Se ci troviamo ad aver a che fare con il priapismo ischemico, definito anche venoso, si manifesta con una estrema rigidità dell’asta ed un glande invece morbido. Più indolore, invece, è la variante non ischemica, detta arteriosa. In questo caso, il membro è sì eretto, ma più morbido e comprimibile.

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Priapismo e i sintomi per riconoscerlo

Priapismo Immagini? No grazie, meglio informarsi correttamente. Scopriamo di più!

Per chi tra voi ci segue già da tempo, sa bene che ogni qual volta affrontiamo le tematiche più varie legate alla sessualità maschile c’è una costante. E la costante in questione è ribadire che non ci si deve nascondere dietro ad un dito, mai. Il sesso, soprattutto quando si tratta di vederla dal punto di vista maschile, soffre ancora di stereotipi maschilisti che si sono consolidati per secoli. La sessualità viene troppo spesso spogliata della sua veste sia sentimentale che anche solo erotica per diventare performance atletica, finendo per essere misurata come tale.

Cosa c’entri tutto questo anche con una patologia come il priapismo è presto detto. In molti, troppi, vedono ancora questo fenomeno come, appunto, un fenomeno. Quindi chi ne soffre o viene visto come un freak, un fenomeno da circo, oppure come una specie di super dotato da ammirare o invidiare.

Il peggio (perché non c’è mai fine al peggio) è quando il luogo comune e la trivialità lasciano il posto al fenomeno opposto della paranoia. Andando su Google a digitare Priapismo Immagini, finiamo così con l’imbatterci in forum dove a parlare sono persone non certo specializzate, e giù di teorie in cui si apre un mondo di patologie. Il risultato è disinformazione, paure ingiustificate e false convinzioni.

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Priapismo Immagini? No grazie, meglio informarsi correttamente. Scopriamo di più!

Priapismo. Indaghiamo le cause

Ancora una volta, grazie a ciascuno di voi per aver pazientemente atteso che mettessimo i doverosi Puntini sulle I, soprattutto a chi non ci legge oggi per la prima volta. Lo ripetiamo, trattandosi di divulgazione su delicati argomenti di salute, la prima cosa da fare è sempre sgombrare il campo da equivoci e luoghi comuni. Bene, a questo punto, che cos’altro abbiamo da scoprire in merito al priapismo? Bisogna adesso fare chiarezza in merito alle cause, visto che abbiamo a che fare con un fenomeno patologico che si manifesta in forme differenti e in differenti età.

Intanto, la forma che si dimostra essere più diffusa di priapismo è quella venosa, o meglio detta ischemica. Riallacciandoci invece alla distinzione generazionale,

aggiungiamo a questo punto che la causa più comune nei bimbi da 5 a 10 anni è l’anemia falciforme. Si tratta di una malformazione genetica dell’emoglobina, la proteina contenuta nei globuli rossi che permette loro di trasportare l’ossigeno. In questi casi l’emoglobina è forma di falce, così che la distruzione di questi globuli anomali causa anemia.

Nell’età adulta, invece, ossia nell’ampia fascia tra i 20 e i 50 anni, la causa del priapismo è prevalentemente legata all’assunzione di farmaci. Ma quali esattamente? Nella fattispecie, presidi medico-chirurgici atti a stimolare l’erezione, sia pillole su prescrizione che iniezioni locali. Inoltre, ma meno comunemente, il fenomeno può essere anche indotto dall’uso continuativo di anti-depressivi e anticoagulanti. Stesso discorso, lo ripetiamo con forza, per alcool e sostanze stupefacenti.

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Priapismo. Indaghiamo le cause

Priapismo e le principali differenze tra quello venoso ed arterioso

Ok, abbiamo visto, più su in quest’articolo, come la duplice e contemporanea azione locale nei corpi cavernosi del pene, Dilatazione Arteriosa + Contrazione Venosa e Ristagno, dia luogo all’erezione. Ebbene, proprio un inceppo in questo meccanismo è la causa fisica del priapismo venoso. Succede, in sintesi, che il ristagno permane, in quanto il sangue venoso non riesce a defluire mai, causando dunque l’erezione costante. Permane quindi nei corpi cavernosi un edema che alla lunga può causare anche gravi fenomeni di necrosi. Motivo per cui tale forma di priapismo è considerata a tutti gli effetti un’emergenza urologica.

Più tranquillizzante, invece, è il priapismo arterioso, anche se più raro. Qui è il sangue delle arterie della muscolatura peniale a non riuscire poi a defluire attraverso le vene.

In pratica, si crea un deficit di comunicazione tra vene ed arterie, per cui il fenomeno erettile resta per diverse ore.

La differenza con la fenomenologia di tipo venoso, che come detto causa necrosi e anche fibrosi, è che la variante arteriosa non compromette la capacità erettile. Variante trasversale della sindrome di Priamo, è il fatto che possa presentarsi sia con stati permanenti che con episodi più sporadici.

Una piccola curiosità: come abbiamo detto all’inizio, una causa comune del priapismo è l’avvelenamento. Mai sentito parlare del ragno delle banane? Aracnidi velenosissimi di origine tropicale, sono detti così perché di giorno, quando non predano, si nascondono spesso tra i banani. Il loro morso è famoso per causare proprio il priapismo.

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Priapismo e le principali differenze tra quello venoso ed arterioso

Priapismo cura… ed una sana erezione grazie a Maximo!

Anche nel caso delle cure al priapismo, ci sentiamo di tranquillizzarvi, e lo facciamo partendo dalla sua manifestazione più severa, ossia quella venosa. Esistono appositi interventi ospedalieri che consistono innanzitutto nell’aspirazione del sangue che non riesce a defluire correttamente. Nel caso non funzionasse, si procede all’iniezione di sostanze come l’epinefrina. In generale è consigliabile, dal punto di vista dell’azione farmacologica, un passaggio graduale dai FANS agli oppiacei. Utilissimo sarà anche un intervento per bypassare l’occlusione venosa e drenare il sangue.

Vi lasciamo, giunti ormai alla fine di questo articolo, con il consiglio che deve essere la raccomandazione numero Uno:

davanti all’insorgere già del primissimo episodio di priapismo, recatevi subito in pronto soccorso. L’intervento e la diagnosi tempestiva eviteranno sicuramente danni locali a lungo termine.

Infine, non dimenticate mai, al di là di questa patologia, che per un’erezione duratura e soprattutto sana, c’è l’intervento di un integratore totalmente a base naturale come Maximo, accanto sempre a sana alimentazione ed attività fisica. 

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Priapismo cura… ed una sana erezione grazie a Maximo!

Escludendo dunque il priapismo, Maximo, a base di elementi naturali come taurina, vitamina E, zinco, maca e tribulus, favorisce l’erezione, la resistenza fisica e placa la stanchezza. Un vero coach per tenervi sempre al massimo delle capacità, e rendere l’amore più libero, sano e godibile. Maximo è energia Gluten Free tutta da provare!


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