Ansia da prestazione maschile. Come comportarsi?

L’ansia è un sentimento ricorrente e diffuso. E’ sbagliato considerare l’ansia un qualcosa di esclusivamente negativo. Del resto, essa è un efficace meccanismo fisiologico di attivazione. Un meccanismo capace di far rendere al meglio in situazioni che, per un motivo o per un altro, richiedono più concentrazione e impegno del solito. Naturalmente, il discorso merita ulteriori chiarimenti quando si parla di ansia da prestazione sessuale. Sembra facile associare l’espressione in questione ad altre, come Disfunzione Erettile, Pene Duro, Farmaci per la disfunzione erettile, Pillola Blu e simili. Si tratta di un argomento di grandissima delicatezza. 

L’ansia è quindi quando si tratta di raggiungere un obiettivo difficile. Tuttavia, se gestita nella maniera errata, l’ansia può attivare meccanismi di auto-sabotaggio. Questo è ciò che non consentono di affrontare adeguatamente sfide e compiti assegnati. Gli effetti negativi di questa problematica non tardano a farsi sentire. Finiamo così nella trappola di un meccanismo in grado di auto-alimentarsi. Qualcosa che ci sembra incredibilmente ed ineluttabilmente senza via d’uscita. Ciò si ripercuote tanto nella vita quotidiana quanto nella sfera professionale.

Cerchiamo dunque di capire meglio come tutto ciò influenzi la vita sessuale, ma anche prima di venire a conoscenza dei rimedi più adatti per risolverla. Può essere molto utile approfondire prima i meccanismi che caratterizzano, più in generale, l’ansia da prestazione.

Ansia da prestazione. Quali sono i sintomi fisici e mentali?

Ma cosa si intende quando si parla di ansia da prestazione? Possiamo definire l’ansia da prestazione come una preoccupazione, certamente eccessiva e sproporzionata, per una situazione futura, più o meno imminente, in cui sia richiesta l’esecuzione di una determinata performance.

I sintomi dell’ansia da prestazione sono ben noti nel caso di chi ne soffre abitualmente. Il vero problema, come anticipato nell’introduzione, sta nel fatto che si tratta di un meccanismo circolare, apparentemente senza fine. Più se ne riconoscono i sintomi, più si alimenta la paura. Più sale la paura, più se ne rimane imprigionati.

Avete presente la sensazione che si prova quando si sogna di star scappando via da un pericolo e d’un tratto non ci si riesce più a muovere? Un incubo così intenso che anche nei primi momenti dal risveglio ci si sente come paralizzati? Bene, è esattamente ciò che capita a chi soffre di ansia da prestazione. Il timore principale è quello di risultare impacciati e inadeguati, di essere valutati negativamente, e, in ultimo, di fallire clamorosamente.

Ansia da prestazione maschile
Ansia da prestazione. Quali sono i sintomi fisici e mentali?

 

Ansia e altro, quali sono i sintomi fisici?

Immancabilmente, l’ansia da prestazione è accompagnata da tutta una serie di sensazioni certamente fastidiose. Il tutto si manifesta per lo più sotto forma di stress, irritabilità e insonnia, che montano come un’onda anomala all’avvicinarsi della tanto temuta prova.

Tremori, palpitazioni, sudorazione eccessiva, tensioni muscolari e rossori si mostrano a livello corporeo, a manifestazione definitiva dell’ansia da prestazione. Non prendete questa a seguire come una digressione – non sarà abbastanza lunga per essere definita tale- ma è necessaria, vista la portata dell’argomento. L’ansia è un fenomeno squisitamente sociale. E non solo l’ansia da prestazione. 

Chiaramente in questo contesto non ci stiamo riferendo a chi soffre di patologie, come problematiche cardiocircolatorie oppure di circolazione locale. Insomma, quel complesso di problematiche fisiche – magari anche relative a patologie di prostata, uretra o apparato genitale- tali da invalidare la performance sessuale.

No, qui si parla di cosa la società odierna sta producendo in termini di ricerca di un modello di vita e di persona inesistente. Una ricerca vana che naturalmente crea frustrazioni enormi a più livelli. In ultimo, anche il comportamento viene profondamente influenzato dall’ansia da prestazione. Risulta evidente in tal senso la natura dei gesti compiuti e della mimica, che diventano grossolane, indecise e impacciate. 

Ansia da prestazione sessuale maschile, cosa succede?

Nel caso dell’ansia da prestazione sessuale maschile, i sintomi sono particolarmente sentiti e in grado di innescare ulteriori dinamiche dannose per l’autostima di chi ne ha esperienza. Innanzitutto, l’ansia da prestazione sessuale tende a presentarsi con una manifestazione tanto diffusa quanto temuta. Stiamo naturalmente parlando del deficit di erezione del pene. 

La spiegazione che si cela dietro questo deficit di erezione del pene è del tutto naturale. Si tratta di uno stato di agitazione e stress eccessivi, come quelli che si presentano in caso di ansia da prestazione sessuale. La conseguenza che provocano è una vasocostrizione, ossia una riduzione dei vasi sanguigni.

Un secondo prima di addentrarci nel meccanismo vero e proprio dell’erezione, va da sé che se un tessuto è maggiormente irrorato di sangue, le sue cellule saranno meglio ossigenate. L’ossigenazione cellulare è fondamentale perché ogni cellula possa bruciare per ricavare energia e funzionare. 

Ansia da prestazione
Ansia da prestazione sessuale maschile, cosa succede?

Ansia da prestazione e circolazione sanguigna. Quale legame?

Come stavamo accennando, affinché avvenga un’erezione è necessario che ci sia un afflusso di sangue nella zona pelvica. Ebbene, con la vasocostrizione in atto, il sangue non riesce a circolare come dovrebbe verso il pene. Così, per tutta risposta, diventa molto più difficile ottenere e mantenere un’erezione.

Non finisce qui. Pur riuscendo ad ottenere un’erezione, c’è la possibilità che non si riesca ad avere un orgasmo. Se poi, queste situazioni, già di per sé imbarazzanti, tendono a ripetersi. Ed ecco allora che si va ad attivare quel circolo vizioso di cui si accennava prima. Proprio questo è ciò che rischia di consolidare un’insicurezza già ben sviluppata. 

Se sei interessato ad approfondire il discorso sulle disfunzioni erettili, ti invitiamo a leggere un articolo del nostro blog in cui ne parliamo in maniera più estesa. Clicca qui se te lo sei perso!

Ansia da prestazione maschile. Vediamo come comportarsi in questo caso

Se stai leggendo questo articolo, probabilmente, desideri liberarti dell’ansia da prestazione e dei sintomi che vi sono connessi. Oppure, desideri aiutare il tuo partner, per migliorare di riflesso anche la tua vita sessuale. 

Prima di tutto, il primo passo per superare davvero il problema è il dialogo. Parlarne proprio con il partner, e, magari, farsi aiutare da un medico specialista, può attivare una serie di comportamenti positivi. Comportamenti che aiuteranno chi ne soffre a liberarsi, finalmente, dell’ansia da prestazione. 

Ma insomma, quali sono queste ansie che oggi attanagliano così tanto la nostra vita quotidiana? Il problema più profondo risiede quasi sempre in come siamo cresciuti. Soprattutto, circondati da cosa siamo cresciuti. Si accennava quasi all’inizio di motivazioni di tipo aspirazionale. Dovremmo comprenderne un po’ meglio il senso.

ansia da prestazione
Ansia da prestazione maschile. Vediamo come comportarsi in questo caso

Se cerchi in rete Ansia Da Prestazione Maschile Come Comportarsi o Ansia Da Prestazione Sessuale Sintomi, il problema è dentro la tua testa

Scopriamo finalmente, una volta per tutte, che cosa intendiamo quando parliamo di problemi mossi dai modelli aspirazionali. Se l’ansia vi sta divorando al punto tale da fare ricerche in solitudine del tipo Ansia Da Prestazione Maschile Come Comportarsi oppure Ansia Da Prestazione Sessuale Sintomi… Fermatevi subito!

Arrivati a questo punto, che potremmo definire Di Non Ritorno, è il momento di fermarsi. Dunque, evitiamo di intestardirci e perseguire senza aver prima ponderato ciò che ci sta accadendo. La prima regola è riprendere il controllo di se stessi. Ciò può passare solamente attraverso la presa di coscienza e la totale consapevolezza di chi siamo e cosa stiamo facendo. Certo, più facile a dirsi che a farsi, senza ombra di dubbio. Ma almeno iniziamo.

E cominciamo a partire da un’attenta e magari anche scomoda riflessione sul modo in cui viviamo. Attenzione, non ci riferiamo solamente alla più immediata analisi delle nostre abitudine quotidiane, sane o insalubri che siano. E comunque sia non temiate, arriverà presto il momento anche per quelle! No, qui è di come siamo stati educati e di come ancora veniamo costantemente rieducati dai media che vogliamo parlare.

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Se cerchi in rete Ansia Da Prestazione Maschile Come Comportarsi o Ansia Da Prestazione Sessuale Sintomi, il problema è dentro la tua testa

Ansia da prestazione è ansia di vivere

Sì, forse siamo stati un po’ troppo diretti intitolando così questo paragrafo. Ma la verità sulle cose importanti va pronunciata non solo ad alta voce, ma anche con poco riguardo. Sì, è bene che arrivi dritta dove deve colpire, qualunque sia il nervo scoperto da cui far partire la presa di coscienza di un problema.

Ebbene sì, l’ansia da prestazione è ansia di vivere. Ma perché?

Che noi, chiunque di noi, sia stato educato in famiglia e poi a scuola con principi religiosi particolarmente soffocanti o condizionanti, oppure che con input di maggiore pragmatismo e laicismo, la cosa ha poca o relativa importanza. Quel che determina un pericoloso accumulo inconscio di ansie ce lo ritroviamo addosso dalle sollecitazioni esterne.

Il mondo sembra parlarci da ogni direzione possibile di potenza sessuale. Vi sembra assurdo o eccessivo? Ci avete mai pensato sul serio? La marcata sessualizzazione di modelle e modelli per le pubblicità, e, nel moderno contesto dei social media, degli influencer più pagati. Per non parlare di programmi oppure quotidiani on line e pagine social che stimolano morbosa curiosità sui personaggi. Tutto riconduce al sesso in una maniera talmente ossessiva e morbosa da averne svilito il senso. Ed il senso è di naturale abbandono l’uno all’altro, non di mezzo per un fine.

Non è necessario arrivare a parlare di vera e propria prostituzione. Il tutto, in ciò che poi genera ansia da prestazione, è più sottile. Tutto ciò che si vede è un accumulo di beni, o di forma, oppure in generale di benessere, per avere Lui o Lei, ed esserne considerati degni. Perché? Per farci aspirare a essere ritenuti il partner sessuale ideale di quel modello.

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Ansia da prestazione è ansia di vivere

Ansia da prestazione e cattive abitudini

Il primo passo verso una vita migliore, che abbia ripercussioni senz’altro positive sulla nostra sfera sessuale, è scendere a patti con questa consapevolezza. Comprendere cioè con schiettezza e onestà in quale sistema di paradigmi di valore distorto siamo immersi. Cercare poi pian piano di uscirne, anche con supporti psicologici esterni.

Oppure, anzi insieme, con il sincero sostegno del nostro partner, se siamo in coppia fissa. Insomma, scrollarsi di dosso la malata e morbosa ossessione che ci fa sessualizzare qualsiasi cosa senza rendercene conto! Ma, come detto, questo è solamente il primo passo che ci condurrà fuori dall’ansia da prestazione sessuale.

Se uscire da questo schema di comportamenti che diventa automatico non è semplice, altrettanto dicasi per ciò che definiamo Cattive Abitudini. Intendiamoci, si può definire tale anche ciò che abbiamo fin qui sviscerato. Ma nella fattispecie ci riferiamo ad altro, parimenti insito nel nostro quotidiano.

Sono proprio i comportamenti di ogni giorno ad avere un enorme peso sulla possibilità di soffrire di ansia da prestazione

e annessi problemi di deficit d’erezione. Risulta noto come il fumo e l’alcol, influenzando la circolazione sanguigna, inibiscano il desiderio e l’erezione. Non vanno dimenticati gli effetti negativi del consumo di sostanze stupefacenti. Sia quelle eccitanti, come la cocaina, che quelle come marijuana e hashish, in grado di ridurre al minimo il testosterone. 

Ecco allora che dobbiamo cominciare ad adottare uno stile di vita rispettoso del proprio organismo. Allontaniamoci da abitudini dannose e iniziando a praticare regolarmente attività fisica. Questo velocizzerà il processo di superamento dell’ansia da prestazione e dei problemi che ne derivano. 

ansia da prestazione
Ansia da prestazione e cattive abitudini

Ansia da prestazione da superare con rimedi naturali

Oltre alle pratiche che ti abbiamo suggerito nel precedente paragrafo, dovresti seriamente prendere in considerazione l’idea di affidarti a Maximo per recuperare la tua vitalità sessuale. La miglior spiegazione di questa affermazione sta nella formula di questo integratore, che contiene, tra gli altri ingredienti, il Trebulus terrestris. 

Il Tribulus terrestris è un ormonostimolante naturale. Infatti, proprio grazie all’azione benefica della protodioscina, il principio attivo contenuto nella pianta, ad essere stimolata è la produzione di testosterone, l’ormone maschile per eccellenza. E non solo! Sono numerosi gli studi scientifici indipendenti che dimostrano come le caratteristiche naturali del Tribulus terrestris aumentino la produzione di diidrotestosterone, ormone luteinizzante (LH), deidroepiandrosterone (DHEA), deidroepiandrosterone solfato (DHEA-S). In poche parole, si assiste ad un notevole aumento della produzione di sperma e della libido.

Ma soprattutto, la protodioscina contenuta nel Tribulus ha potenti effetti vasodilatatori! Scegliendo Maximo, di conseguenza, andresti a contrastare direttamente le conseguenze dell’ansia da prestazione, ottenendo l’erezione che tanto desideri e trovando la soddisfazione sessuale che meriti. 

Ansia da prestazione
Ansia da prestazione da superare con rimedi naturali

Ansia da prestazione, con Maximo puoi finalmente avere una vita sessuale soddisfacente

Del resto, l’effetto vasodilatatore della protodioscina aiuta a combattere la disfunzione erettile, poiché viene stimolata la pressione intracavernosa all’interno dei corpi cavernosi del pene. Puoi pensare a questi come a strutture simili a spugne che, riempiendosi di sangue, permettono l’erezione. 

Se desideri scoprire di più sugli incredibili effetti del Tribulus, leggi un articolo sul tema che trovi nel nostro blog: clicca qui per leggerlo. 

Il Tribulus non è l’unico ingrediente che trovi in Maximo, l’integratore 100% naturale che tra l’altro, essendo senza glutine e senza lattosio, rappresenta davvero un unicum in tutto il panorama dei prodotti che promettono un miglioramento delle performance sessuali. 

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Ansia da prestazione, con Maximo puoi finalmente avere una vita sessuale soddisfacente

E se non basta questo a convincerti, ti consigliamo di leggere le tantissime recensioni positive sul prodotto. Opinioni condivise da persone normalissime che, come te, cercavano una soluzione efficace ai loro problemi di ansia da prestazione e deficit di erezione. Persone che hanno trovato il tanto agognato rimedio definitivo in Maximo.


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