Piramide alimentare. Mangiare 10 e lode!

Piramide alimentare, ma di che cosa si tratta per l’esattezza? Ne sentiamo parlare spesso e volentieri, forse anche troppo. Sì, perché così come per la dieta Dukan, oppure il dimagrire, la digestione, la dieta disintossicante, il calcolo massa grassa e l’intestino, è un trend. Mai qualcosa che riguarda il benessere psicofisico e la salute dovrebbe essere associato alle parole trend o moda. Che lo divenga, d’altra parte, è perfino comprensibile. Sì, certo, perché sapendo di avere una rete globale a disposizione ed a portata di smartphone, perché non fare ricerca su temi così cari al nostro vivere quotidiano? Una considerazione più che lecita che porta ad una risposta affermativa altrettanto lecita.

Eppure, davanti alla possibilità di una fonte immediata di sapere, non abbiamo sempre sufficienti strumenti cognitivi per tracciare il giusto confine. Quello tra conoscenza scientifica testata e ufficialmente riconosciuta ed uno pseudo sapere istantaneo fatto per accontentare esigenze di marketing. Quest’ultimo non fa che rispondere solo ad una esigenza: non la salute, ma soddisfare ciò che infondo vorremmo sentirci dire. La promessa del miracolo, del raggiungimento del benessere fisico e della buona forma come per effetto di una bacchetta magica. Oppure, sempre parlando anche di piramide alimentare, spesso manca il freno al diventare medico-internista-nutrizionista di se stessi, pur sapendo di non averne davvero titolo. Facciamo chiarezza allora!

piramide alimentare
Piramide alimentare. Mangiare 10 e lode!

Piramide alimentare. Perché se ne parla?

Come anticipato nell’introduzione, si parla moltissimo di piramide alimentare. Già, ma perché se ne parla al punto in cui questo argomento diventa un trend nelle ricerche internet? La risposta a questa domanda è anche la risposta su cosa sia, in essenza, questa piramide. In buona sostanza, stiamo parlando di un piano di alimentazione da adottare come stile di vita. Questa definizione ci porta all’obbligo di aprire subito una doverosa parentesi.

Dieta non significa solo e soltanto aprire una finestra temporale limitata nella propria vita privandosi di qualcosa o riducendo le quantità in vista di un obiettivo a termine. Certo, esistono numerosi casi in cui esiste un obiettivo a medio termine o comunque temporaneo da raggiungere con un’alimentazione temporanea. Dallo sportivo che massimizza i suoi sforzi in vista di una gara, all’attore che trasforma il proprio corpo per un ruolo (come visto nell’articolo sulla body transformation), fino a chi affronta o esce da un intervento operatorio. Dieta, e ciò vale anche per la piramide alimentare, vuol dire invece educare corpo e mente ad uno stile di vita.

Quindi la piramide alimentare fa parte di un vero e proprio percorso di vita?

Eh sì, questa è la differenza sostanziale con tante legittime e ben studiate diete ad obiettivo, nonché con discutibili metodi fai-da-te o di puro e becero marketing. La piramide alimentare fa parte di un vero e proprio percorso di vita. Sì, certo, perché intanto questo metodo alimentare presuppone l’affidarsi a personale medico specializzato. Solo un dietologo o un nutrizionista, infatti, sanno come gestire tale piano di nutrizione in maniera corretta.

E ciò, non ci stancheremo mai di ripeterlo, sempre in virtù del principio per cui l’alimentazione è una cosa seria. Alimentarsi non vuol dire né solo gustare e soddisfare il palato e la mente, né solo dare energia al corpo per la sussistenza. Sono entrambe verità, ma nel mezzo c’è molto di più. Il cibo impatta sugli organi, influenza lo sviluppo genetico, è vita e ci definisce.

Aiutarci e dare a noi stessi la definizione migliore di ciò che siamo attraverso il cibo significa dare ad uno specialista la possibilità di conoscere bene i nostri parametri medici e le nostre caratteristiche. Solo partendo da un’anamnesi corretta e individuale si può stilare un piano che parte dalla piramide alimentare e conduce ad un percorso per vivere meglio.

la piramide alimentare
Quindi la piramide alimentare fa parte di un vero e proprio percorso di vita?

Parlare di piramide alimentare vuol dire parlare di priorità?

Come abbiamo detto, la piramide alimentare è un percorso di vita, stabile  che serve ad educare mente e metabolismo ad un modo nuovo di vivere il rapporto col cibo. Significa, tutt’intorno ad una nuova concezione della tavola, cambiare anche i paradigmi del modo di vivere. Potremmo azzardare addirittura a definirla per questo una rivoluzione copernicana. Mangiare meglio vuol dire reimpostare il paniere della spesa quotidiana, saper scegliere altro, reimpostare anche il modo di cucinare, riproporzionare condimenti e quantità. Vuol die anche imparare a ridistribuire i nutrienti e le porzioni nell’intero arco della giornata.

In più, seguire la piramide alimentare, vuol dire anche avere un rapporto più sereno nei confronti della tavola, del modo e dei tempi che ci si concedono col cibo. Tutto questo innesca un meccanismo virtuoso di approccio più sereno e responsabile verso la vita e tutto ciò che può darci salute e benessere. Ecco a cosa serve davvero la piramide alimentare. Va da sé, a questo punto, che parlare di metodo piramidale applicato al cibo significa stabilire una scala di priorità, una classificazione di nutrienti. Classificazione che si muove, naturalmente, lungo due binari: qualità e quantità.

E nello specifico, perché se ne parla soprattutto come piramide alimentare mediterranea?

Chiariti i termini fondamentali, e cioè del fatto che una cosa è una dieta a obiettivo ed un’altra è creare un piano alimentare personalizzato ed equilibrato per un nuovo percorso di vita, entriamo ancora più nel vivo. Si parla in modo particolare di piramide alimentare mediterranea, ma perché? Perché è proprio la dieta mediterranea che getta le basi fondamentali di uno stile di vita che parte dalla tavola, prediligendo un’ampia varietà alimentare. Ampia varietà che presuppone innanzitutto la qualità e la freschezza degli ingredienti.

Non di meno, dando grande importanza anche a condimenti e modalità di cottura, tali da esaltare con equilibrio i sapori, le proprietà organolettiche ed evitare il più possibile di disperdere le caratteristiche nutrizionali. Chiaramente, parlare di varietà e qualità alimentare, significa affrontare anche il tema delle quantità. Sia dal punto di vista delle porzioni che delle quantità per porzione. Fattore, questo, che dipende dalle esigenze di vita e dalle caratteristiche soggettive di ognuno. In linea generale, però, la risposta al tema della varietà e della quantità arriva proprio dallo schema piramidale. Ecco, dunque, il concetto di piramide alimentare.

Insomma, la piramide alimentare nasce come tale anche per dare un criterio alla varietà nutrizionale della dieta mediterranea

Proprio così, possiamo affermare con estrema certezza che la piramide alimentare nasca come tale – cioè secondo uno schema piramidale- per dare un criterio alla varietà nutrizionale della dieta mediterranea. Una dieta intesa naturalmente nel senso più puro della parola, ossia come stile di vita che ha la sua massima espressione sulla tavola. Dieta tanto efficacie, sana e ricca di diversi tipi di gruppi alimentari la cui freschezza è garantita dalla varietà paesaggistica e faunistica del nostro paese, da essere riconosciuta in tutto il mondo.

Così come abbiamo la fortuna di vivere in un paese tra i più geograficamente variegati al mondo, con laghi, mare, colline, montagne, fiumi, pianure, boschi, vallate, campagne, stessa cosa è per ciò che dalla natura arriva a tavola. Grazie all’antica e consolidata tradizione di allevatori, contadini, viticoltori, agli allevamenti, alla pesca e ai frantoi, garantiamo un’alimentazione versatile e fresca. Questo porta a parlare di piramide alimentare mediterranea, e sempre questo conduce alla necessità di capire come distribuire correttamente tanta varietà.

piramide alimentare mediterranea
Insomma, la piramide alimentare nasce come tale anche per dare un criterio alla varietà nutrizionale della dieta mediterranea

Piramide alimentare vuol dire dare ordine e criterio alla varietà e qualità alimentare mediterranea. E vuol dire vivere meglio

Riassumendo in maniera più schematica il tutto ecco cosa possiamo affermare. La piramide alimentare vuol dire dare ordine e criterio alla varietà e qualità alimentare mediterranea. Ed in generale significa imparare a vivere meglio, prendendosi il giusto tempo per aumentare attraverso un rapporto sano con la tavola la qualità di vita. Creare ed organizzare un criterio rispetto a ciò che si mangia, partendo dal presupposto di portare in tavola alimenti freschi e differenti tra loro, porta a gustare meglio e digerire meglio. Il benessere derivante da una migliore digestione si traduce come migliore capacità di assimilazione dei nutrienti.

Assaporare cibo fresco e ben condito vuol dire dare al sistema digestivo il ritmo sufficientemente lento che occorre ad assimilare. Assimilare, poi, vuol dire insegnare al metabolismo (gestito fondamentalmente dal fegato) a creare più energia per il corpo che grassi. Ciò spinge al dimagrimento e ad un miglior funzionamento generale dell’organismo. Sentirsi e vedersi meglio porta a maggiore sicurezza in sé a voler coltivare altre sane abitudini di vita. A questo serve una piramide alimentare.

piramide alimentare
Piramide alimentare vuol dire dare ordine e criterio alla varietà e qualità alimentare mediterranea. E vuol dire vivere meglio

Piramide alimentare e il percorso verso una vita migliore. Sane abitudini di vita come NovaShape

Insomma, quella che a questo punto possiamo definire come piramide alimentare mediterranea unisce secondo criteri scientifici le eccellenze territoriale della nostra biodiversità per garantire uno stile di vita migliore. Stile di vita che parte dalla spesa, si porta alle preparazioni da mettere in tavola, e dal gusto passa attraverso la digestione. Un circolo virtuoso che apporta nutrimento completo, migliore assimilazione dei nutrienti e quindi benessere. Si tratta di benessere che chiama benessere, perché sentirsi e vedersi meglio stimola non solo il metabolismo, ma anche la forza di volontà.

Da qui arriva lo scatto ad avere una vita più attiva, stare meglio con noi stessi e gli altri, avere interessi. Non di meno, il benessere porta anche al desiderio di ottimizzare i risultati anche con una buona attività fisica. Dal vivere anche i piccoli gesti quotidiani in modo più salubre e meno passivo possibile, arrivando poi, sempre con l’aiuto di un professionista, a fare sport. Sport che, come prosecuzione del percorso alimentare, dev’essere sempre tarato sulle nostre necessità ed i nostri parametri soggettivi.

Una migliore ottimizzazione del percorso di benessere per ritrovare salute e forma è anche il supporto dell’integratore alimentare NovaShape. Sano, certificato ISO 9001, NovaShape sostiene cuore, metabolismo, intestino, contrastando gonfiore, colesterolo e stipsi. Aiuta il dimagrimento e supporta tutta la nostra salute!

piramide alimentare mediterranea
Piramide alimentare e il percorso verso una vita migliore. Sane abitudini di vita come NovaShape

La piramide alimentare spiegata… from the bottom to the top

Ci perdonerete l’inglesismo – anzi, in questo caso il citazionismo pop- ma l’espressione from the bottom to the top era quanto mai azzeccata. Dalla base alla cima è sicuramente il modo migliore per spiegare qualcosa come la piramide alimentare, soprattutto ora che è giunto il momento di scendere più nel dettaglio. Come già abbondantemente spiegato, Questo tipo di schema serve a distribuire con criterio la grande varietà alimentare mediterranea, presa a modello universalmente riconosciuto. Lo scopo è quello di sistemare i diversi gruppi alimentari alle necessità che il nostro organismo ha di integrare ciascun tipo di nutriente.

Se la base, ossia il punto di partenza, rappresenta la parte più ampia della piramide alimentare, è qui che troviamo gli alimenti di cui più si può abbondare. Stiamo parlando dei vegetali, frutta (naturalmente già ricca di zuccheri, quindi da dosare un po’ di più nella giornata), e soprattutto verdure. Ampio spazio trova un gradino più sopra il cibo contenente glucosio, il carburante delle nostre cellule. In particolare cereali, patate, farinacei (come il pane) e pasta.

Ancora uno step al di sopra l’olio d’oliva quale principale fonte di grassi buoni, che in modeste quantità sono sempre necessari al nostro corpo. Un po’ più limitato il consumo di formaggi e yogurt, seguiti dalle proteine nobili (carne e pesce), da consumare alcune volte a settimana. Infine al top, sulla punta, quindi da considerare degli una tantum nella piramide alimentare, dolci pieni di zuccheri e grassi complessi.

piramide alimentare bambini
La piramide alimentare spiegata… from the bottom to the top

Ed ecco le differenze nella piramide alimentare bambini

Certo, del resto se parliamo di un metodo riconosciuto in tutto il mondo fatto di varietà, freschezza e qualità, come si può pensare che non si sia pensato anche ai più piccoli? Età diverse, esigenze diverse, soprattutto perché qui l’alimentazione si lega alle fasi cruciali della vita dello sviluppo e della crescita. Ecco dunque che non possiamo non parlare anche di piramide alimentare bambini. Va da sé che occupandoci di bambini dall’età neonatale e nei primi fondamentali anni di sviluppo, l’accento si sposta sul rapporto tra nutrienti fondamentali e meglio assimilabili, età e quantità.

La base, nella piramide alimentare bambini, parte dalla nascita fino al compimento del secondo anno di vita. Si parte, come suggerisce ufficialmente anche l’OMS, dal latte materno. Questo sarà integrabile con altri alimenti solo a partire dal sesto mese. Una maggiore somiglianza con la piramide degli adulti si ha a partire dal secondo anno di vita fino ai 4 anni.

Infine, dai 4 anni in poi parliamo praticamente di sovrapponibilità col metodo alimentare per gli adulti. Eccezion fatta, chiaramente, per le quantità che variano con le necessità di sviluppo fisico e velocità metabolica. In generale, la piramide alimentare bambini porta alla propria base latte materno ed acqua, seguita subito da frutta, ortaggi, cereali integrali, pasta, pane riso.

la piramide alimentare
Ed ecco le differenze nella piramide alimentare bambini

La piramide alimentare baby vista nel dettaglio

Proseguendo nella scalata della piramide alimentare bambini, troviamo poi le fonti di grassi buoni: olio extravergine d’oliva, frutta secca, semi oleosi. Insomma, tutte le fonti di grassi buoni e proteine vegetali. Seguno poi le fonti di calcio, fondamentali per lo sviluppo osseo e da consumare in 1-2 porzioni al giorno: formaggi e yogurt. Ancora proteine vegetali ed anche fibre vengono invece dai legumi, dalle 3 alle 5 volte a settimana.

piramide baby
La piramide alimentare baby vista nel dettaglio

La prima fonte di proteine animali è poi data dal consumo di pesce, 3 o 4 volte alla settimana. Ancora proteine animali e amminoacidi essenziali vengono dalla carne, 2 o 3 volte a settimana, rigorosamente magra. Infine le uova, non più di una volta a settimana, e gli snack,… il meno possibile! Ed ecco servita la ricetta perfetta di una sana e nutriente piramide alimentare!



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