Malattie sessualmente trasmissibili. Capiamo di più

Malattie sessualmente trasmissibili, forse, anzi sicuramente, l’argomento più delicato finora trattato nei nostri articoli. Chi ci segue già da tempo sa che abbiamo, anche in tempi recenti, affrontato tematiche legate alla sfera sessuale anche non semplicissime. Questo a causa della difficoltà di dover spesso superare falsi miti e pregiudizi collegati, o meglio appiccicati addosso, ai diversi aspetti della sessualità.

Lo sappiamo tutti molto molto bene, anche perché sarà capitato a più di qualcuno di noi almeno una volta nella vita di cadere nella trappola di un pregiudizio o un senso indotto di imbarazzo. Ma alla fine ne siamo venuti sempre a capo usando il più possibile un connubio di scientificità e sintesi.

Lo abbiamo fatto parlando delle dimensioni del pene, libido, infertilità maschile e femminile, zone erogene. Ma quanto andiamo a breve a trattare, il tema spinoso delle malattie sessualmente trasmissibili, richiede maggior cura sotto due punti di vista.

Tanto per cominciare, è in qualche modo una sfida dal punto di vista scientifico. Parlare di sesso già in una sana normalità richiede altresì un punto di vista scientifico che, fatti alla mano, sfati da solo e senza alzare la voce le fake e i falsi miti.

In secondo luogo, le malattie sessuali, più che qualsiasi altra cosa riguardi la sfera sessuale, far sì che l’approccio scientifico non faccia mai perdere quello umano. Niente allarmismi, niente instillazioni anche indirette di moralismi inutili o sensi di colpa, ma solo l’empatia e la chiarezza che il discorso richiede.

malattie sessualmente trasmissibili
Malattie sessualmente trasmissibili. Capiamo di più

Malattie sessualmente trasmissibili e pregiudizi, ma esistono ancora?

Naturalmente la premessa che abbiamo fatto è voluta servire proprio per introdurre questo. Per quanto si voglia far finta di nulla e ignorare il problema, esiste ancora qualcosa di sotterraneo, quasi inconsapevole. Ovvero sia la diffusa convinzione che in qualche modo le malattie sessualmente trasmissibili portino con sé un qualche marchio d’infamia.

Qualcosa di cui vergognarsi, come se vivessimo ancora tutti quanti in quel terroristico spot sull’A.I.D.S. Per i più giovani di voi, in questo caso specifico i più fortunati, eravamo alla fine degli anni Ottanta, o a cavallo dei Novanta. Nello spot in questione, per lo più raffigurante situazioni tipo di adolescenti e giovani, tutto in un cupo bianco e nero, chi contraeva la più letale delle malattie sessuali era circondato da una strana aura viola.

Bisogna considerare a parziale discolpa che vivevamo in tempi molto diversi. Basti pensare che chi soccombeva alla malattia, chiamata La Peste Del Duemila, veniva chiuso all’interno di un sacco da personale bardato con tuta e mascherine. In più cominciavamo a mala pena ad uscir fuori dalla convinzione che si trattasse del cancro dei gay!

Le malattie sessualmente trasmesse vengono considerati Il Male?

Questo è il vero punto nodale da sciogliere prima di entrare più tecnicamente nel merito delle malattie sessualmente trasmissibili. Il caso dell’A.I.D.S., nella fattispecie, è in assoluto il più emblematico. Per anni ha creato il panico, sia negli ospedali che nel mondo della ricerca medico-scientifica.

Un virus nuovo, a RNA, dunque un retrovirus. Questo vuol dire che all’interno della sua capsula di rivestimento, costituita da lipidi e proteine, alcune delle quali fanno di recettore per agganciarsi alle cellule degli organismi che attaccano, si trova il così detto RNA Messaggero.

malattie sessuali
Le malattie sessualmente trasmesse vengono considerati Il Male?

Malattie sessuali, quindi i pregiudizi e la paura sono iniziate con l’A.I.D.S.? Ma come attacca?

L’RNA, adottando non impropriamente il linguaggio tecnico della fotografia, è il negativo del DNA. Il retrovirus lo inietta nelle cellule cui si aggancia tramite le sue proteine-ricettore e fa in modo che la cellula attaccata lo riproduca. Quando l’RNA entra nella sequenza genetica dei laboratori cellulari questi vengono in qualche modo riconvertiti. da produttori di proteine diventano fabbriche di altri virus.

La sua origine è sicuramente animale, e rappresenta il primo caso dell’era moderna in cui un virus, o meglio retro-virus, salta da un animale all’uomo, mutando per adattarsi. Il così detto Spillover (il salto di specie) avviene quando l’uomo interferisce in maniera sbagliata e invasiva con il regno animale. In natura, ciò che per una specie può essere un germe innocuo, per altre può assumere una forma letale creando, ad esempio, malattie sessuali. Vi ricorda nulla di più recente?

Malattie sessualmente trasmesse e salto di specie dei virus. Per questo la paura porta a false credenze?

Ancora una volta, la risposta più completa ed esaustiva ci viene dal vero e proprio case study costituito dall’A.I.D.S. Isolato per la prima volta nel 1981, ha cominciato rapidamente a fare strage, soprattutto, stando a quello cui si stava assistendo, all’interno delle comunità gay. Nel pieno dell’esplosione della disco music, del punk, del femminismo, e di tutti quei nuovi fenomeni giovanili che esprimevano libertà di essere e di autodeterminarsi, anche la comunità omosessuale andava consolidandosi.

Purtroppo, appena si cominciò a parlare della malattia, inizialmente era nominata purtroppo G.R.D. (Gay Related Disease, ossia Malattia Dei Gay). Nonostante la certezza acquisita da subito che fosse una delle malattie sessualmente trasmissibili, l’atteggiamento generale fu estremamente leggero.

Per lo più le persone scelsero di ignorare gli avvertimenti, probabilmente convinti ciascuno che non sarebbe mai toccato a sé stesso. In tempi di prime timidissime rivendicazioni da parte delle comunità L.G.B.T., e di contro di un atteggiamento molto sessista e machista, nel migliore dei casi bonariamente comprensivo, questo non aiutò di certo.

Malattie sessualmente trasmissibili e A.I.D.S. Cominciamo a fare chiarezza

Intanto, molto di quel pessimo background morale e culturale si è riversato non solo sul pensiero dominante degli anni Ottanta, quando sieropositivo significava necessariamente malato di A.I.D.S. (falso) e malato o sieropositivo voleva dire gay (falsissimo). Esso sopravvive evidentemente ancora adesso, nonostante gli enormi progressi della ricerca medica e come questi abbiano messo le cose in chiaro.

Sappiamo infatti che, a differenza di quanto si pensava negli anni Ottanta, il virus dell’H.I.V. che può portare l’A.I.D.S., non necessariamente si trasforma in malattia conclamata. Malattia che, ricordiamolo, determina la progressiva distruzione del sistema immunitario, porta febbri alte, perdita di peso repentina, astemia.

E la distruzione del sistema immunitario espone poi a diverse altre malattie correlate, come tumori, ad esempio il sarcoma di Kaposi, meningiti e molto spesso broncopolmoniti. Oggi possiamo contare però su terapie e farmaci anti-retro-virali in grado di bloccare lo sviluppo della malattia e consentire una vita normale.

Sappiamo inoltre che non si trasmette tramite lacrime e saliva, ma con il contatto diretto al sangue, allo sperma e alle secrezioni vaginali. Chiaramente la possibilità di contagio dipende poi da vari fattori, come la carica virale. E no, il virus non seleziona le vittime in base all’orientamento sessuale. Nessuna delle malattie sessualmente trasmissibili lo fa.

malattie sessualmente trasmissibili
Malattie sessualmente trasmissibili e A.I.D.S. Cominciamo a fare chiarezza

Malattie sessualmente trasmissibili e benessere, quando i progressi della ricerca si affiancano a care vecchie certezze

A questo punto, cari amici lettori, possiamo dire di avere un quadro piuttosto esaustivo già fin qui del tema delle malattie sessualmente trasmissibili. Grazie, ahinoi, al caso storico dell’A.I.D.S., abbiamo cominciato a comprendere già in maniera scientifica come spesso tali malattie possono funzionare.

In più, sappiamo come in taluni casi le malattie sessualmente trasmissibili addivengano oggetto di pregiudizio. In generale, anche al di là delle discriminazioni verso gli omosessuali, il sesso viene troppo spesso percepito come fatto solamente fisico, animale, istintivo. Forse anche a causa di determinati retaggi religiosi e conseguenti moralismi.

Per fortuna, come abbiamo già premesso nella prima parte, la ricerca e l’approccio scientifico portano fatti incontrovertibili che mettono a tacere i preconcetti. Grazie alla scienza abbiamo a disposizione cure, come i farmaci anti-retro-virali che hanno permesso di abbandonare le generiche e pesantissime radio-terapie con cui un tempo si cercava di curare i malati di A.I.D.S.

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Malattie sessuali e benessere, quando i progressi della ricerca si affiancano a care vecchie certezze

Malattie sessualmente trasmissibili da combattere con la scienza e con le buone abitudini

Ed è sempre la scienza che dà man forte a qualcosa di così consolidato e antico da passare a volte in secondo piano. Il benessere, la buona salute, e soprattutto il diritto a vivere una vita sessuale appagante, gioiosa, libera da ansie e paure. Dunque cibo sano, attività fisica, hobby e interessi da coltivare per tenersi attivi anche nella mente, e i giusti integratori alimentari naturali.

Per tutte le malattie sessuali vale poi sempre l’assunto basilare di utilizzare i metodi contraccettivi e adottare comportamenti rispettosi della propria igiene e di quella del (o dei) partner. Oltre questo, visto che in tutto ciò che afferisce alla sessualità la mente gioca un ruolo importante sul corpo, bisogna agire. Agire proprio con la mente, cercando sempre di essere positivi, di avere amor proprio, così da avere lo slancio per seguire abitudini sane. Ecco da dove si comincia anche rispetto alle malattie sessualmente trasmissibili!

Tra le sane abitudini del benessere, insieme all’igiene, alla prevenzione (anche in termini di controlli periodici oltre che di contraccezione), il fitness e la sana alimentazione, c’è anche l’uso dell’integratore naturale Maximo. Un sostegno al 100% naturale per ritrovare forza, vigore, desiderio e perfino fertilità. Ma Maximo è anche un sostegno generale alla buona salute fisica, grazie ai suoi eccipienti come zinco, vitamina E, radice di Maca e Tribulus e Taurina.

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Malattie sessualmente trasmissibili da combattere con la scienza e con le buone abitudini

Malattie sessualmente trasmesse. Oltre i preconcetti, oltre l’A.I.D.S.

Se il quadro generale della situazione che afferisce alle malattie sessualmente trasmissibili è piuttosto chiaro, altrettanto lo è il perché di tanti inutili pregiudizi. Partendo proprio dalla storia dell’A.I.D.S. e dell’impatto che ha avuto non solo sulla medicina ma anche sulla società, abbiamo compreso molto. Ad esempio, che parlare di malattie sessuali è ancora per molti sinonimo di qualcosa di sporco, sbagliato, segno (e conseguenza) di comportamenti scellerati e immorali.

Si fatica ancora molto, troppo, a far comprendere che già solo per il fatto stesso di stare al mondo e vivere si è continuamente a contatto con agenti patogeni. Ancor di più se si hanno rapporti sessuali, tanto più avvengono in circostanze occasionali con persone di cui non conosciamo la storia clinica né le abitudini.

Ma l’A.I.D.S. è servita a far luce anche su questo, sulle maschere di perbenismo ipocrita che spesso, troppo spesso, continuiamo a indossare anche senza rendercene conto. Quando si parla di sesso ( e malattie sessualmente trasmissibili) e del diritto a viverlo in maniera libera, così come ci si sente di fare succede ancora.

Certamente l’ H.I.V. non è la sola minaccia medica che esiste nel sesso, né l’unica delle malattie sessualmente trasmissibili a dover essere affrontata. Ne esistono e nella storia ne sono esistite diverse altre, mortali e non. Basti pensare alla sifilide, un tempo temutissima e oggi per fortuna debellata. Oppure alle più comuni e frequenti, come l’herpes o la candida vaginale. Queste ultime comuni perché la vagina, per sua anatomia, è più esposta e a contatto con l’esterno e quindi con i germi.

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Malattie sessualmente trasmesse. Oltre i preconcetti, oltre l’A.I.D.S.

Malattie sessualmente trasmissibili e altre cose importanti che devi sapere

Proprio come abbiamo accennato poco fa, l’A.I.D.S. non è l’unica minaccia al sesso, né la sola delle malattie sessualmente trasmissibili. Tra antiche debellate e altre imperiture, di origine virale, retro-virale o batterica, ce ne sono altre da conoscere. La già citata sifilide, come anche gonorrea e sifilide sono di natura batterica. Mentre invece il papilloma, l’herpes, e le epatiti A, B e C sono  come l’ H.I.V., di natura virale. Esiste poi la tricominiasi, dovuta ai protozoi, mentre la candida è causata da un fungo.

Tra  i sintomi più tipici e diffusi in maniera trasversale causati dalle malattie sessualmente trasmissibili abbiamo invece perdite vaginali, secrezioni del pene, dolore e infiammazione durante la minzione, piaghe ai genitali e nella zona del perineo. Non solo, ma anche gonfiori in corrispondenza dei linfonodi, dolori pelvici e forme di rash cutaneo.

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Malattie sessualmente trasmissibili e altre cose importanti che devi sapere

 

Malattie sessualmente trasmesse e cosa possiamo fare per evitarle

Giunti alla fine di questo viaggio all’interno dei vari aspetti, a quelli sociali a quelli strettamente medici, riguardanti le malattie sessualmente trasmissibili, resta ancora qualcosa di importante da dire. Il modo migliore per affrontarle è sempre e prima di tutto la prevenzione. Fare esami del sangue e delle urine, soprattutto se si avvertono sintomi. Evitare i rapporti occasionali o, se dovesse capitare, adottare tutte le precauzioni possibili a partire dal preservativo.

Vaccinarsi laddove è possibile, ossia contro il papilloma e le varie epatiti, e non usare in condivisione oggetti con un partner sicuramente infetto. Non usare né abusare di sostanze stupefacenti e alcolici, ed in generale avere sempre un organismo pulito e attivo, che consenta quindi una forte e pronta risposta immunitaria.

malattie sessualmente trasmesse
Malattie sessualmente trasmesse e cosa possiamo fare per evitarle

Per farlo è sempre importante tenersi in forma, muoversi, mangiare sano e ricorrere al sostegno di integratori naturali come Maximo. Perché il diritto alla felicità passa per una vita sessuale appagante, ma anche sicura.



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