Zone Erogene. Per dare il Maximo tocca qui!

Zone erogene fantastiche e dove trovarle! Eccoci qui, cari amici lettori, ci siamo ricascati, e anche stavolta più che volentieri, nel gioco delle citazioni. Così ecco che per l’articolo di oggi esordiamo con un titolo da film fantastico. Volete un’altra citazione cinematografica interessante, magari maggiormente attinente al tema che andremo a trattare più a fondo nelle righe a seguire? Bene, ce l’abbiamo, anzi: se fossimo su Facebook, sarebbe il classico “post muto”.

Stiamo parlando di una delle scene più celebri mai viste sullo schermo, a proposito di eccitazione sessuale e zone erogene. Ovvero quella famosa sequenza al ristorante tratta da “Harry ti presento Sally” con Meg Ryan e Billy Crystal. La ricordate tutti, vero?

Quando, all’improvviso, lei inizia ad esplodere di piacere come chissà dove e come fosse stata toccata, mentre lui è attonito e imbarazzato seduto di fronte a lei. Tranquilli, come sempre il nostro approccio al tema sarà serio, approfondito su più aspetti e responsabile. Ma ci è servito, come spesso accade parlando di sessualità, per rompere il ghiaccio.

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Zone Erogene. Per dare il Maximo tocca qui!

Ma le zone erogene quanto influiscono sul complesso della sfera sessuale?

La risposta è Enormemente! Anzi, sono talmente influenti che rappresentano in buona sostanza il vocabolario dell’erotismo e del percorso che ci porta al raggiungimento del piacere. Tutto ciò di cui abbiamo in buona sostanza parlato negli ultimi articoli, dalla penetrazione sessuale, ai giochi sessuali, ai benefici del fare sesso, anche in gravidanza, si basa sulle zone erogene.

Quello che cerchiamo sempre di spiegare con chiarezza in tutti i nostri articoli è che il sesso è un complesso mondo a sé, che rappresenta la sublimazioni di ciò che siamo e viviamo. Questo vuol dire che, nel bene e nel male, la vita si declina anche nella fisicità.

Ciò comporta che vivere male, alimentarsi in maniera non sana, condurre una vita sedentaria e stressante da cui ci si sente sopraffatti, vuol dire infine amare male. E spesso, davanti a questo, non ci sono zone erogene che tengano. Proprio in queste situazioni, i consigli non cambiamo: vita attiva, moto, alimentazione bilanciata, se serve anche un percorso per imparare a gestire stress e ansie e… Maximo.

L’integratore 100% naturale Maximo contiene ingredienti che reintegrano ciò che il corpo e la mente sotto stress non sintetizzano a sufficienza. A base di radici di tribulus e maca, zinco, vitamina E e taurina, Maximo aiuta a ritrovare vigore, resistenza, desiderio e perfino fertilità. Ma ora è tempo di scoprire di più sulle zone erogene uomo e donna!

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Ma le zone erogene quanto influiscono sul complesso della sfera sessuale?
(da “Harry ti presento Sally”)

Zone erogene, di cosa stiamo parlando esattamente?

Come abbiamo ben avuto modo di anticiparvi qui sopra, una cosa accomuna tutti quanti i nostri articoli, dal primo all’ultimo. E, no, non stiamo parlando del sesso, sarebbe stato fin troppo ovvio. Ci riferiamo, nello specifico, al modo di trattare il sesso in sé sotto tutti i vari aspetti su cui abbiamo sempre cercato di fare chiarezza.

Ancora più nel dettaglio, intendiamo alludere a quello che consideriamo da sempre il filo rosso che unisce insieme tutti gli articoli sul sesso, ovvero la sua vasta complessità. Non intendiamo dire, ovviamente, che sesso ed erotismo siano argomenti troppo alti o difficili, ma variegati sicuramente. E quando si parla di zone erogene, si capisce anche meglio cosa intendiamo.

Le zone erogene di per sé, quindi da un punto di vista meramente tecnico, per così dire, sono i punti sensibili del nostro corpo. Sarebbe meglio dire che essi sono i tasti che, sollecitati nel modo giusto, determinano l’innescarsi di reazioni e impulsi che dal cervello generano piacere. Un piacere erotico intenso che talora può condurre anche all’orgasmo.

Zone erogene come veri centri del piacere?

La risposta qui è Assolutamente Sì, le zone erogene – lo ribadiamo stavolta in maniera affermativa- sono i veri centri del piacere. Ma prima che ciascuno di voi pensi di distogliersi anche solo temporaneamente dalla lettura per smanettare su Google scrivendo “Zone Erogene Uomo” o “Zone Erogene Donna”, un attimo solamente. Vero è che esistono sostanziali differenze tar la biologia, l’anatomia, la psicologia e i parametri ormonali di uomo e donna. Tutta questa serie di elementi singoli, sommati insieme, dà la quadra esatta dei diversi approcci e comportamenti tra i due sessi, nella vita quotidiana e nell’erotismo.

Ma definire, per quanto in maniera esatta e puntuale, che uomo e donna vivono le emozioni e il rispettivo modo di declinarle attraverso gesti e sensazioni fisiche, non basta. Perché, per essere ancor più esatti e puntuali, bisogna ragionare in maniera trasversale e scendere nelle profondità individuali.

Che noi si sia quindi maschio o femmina, ciascuno di noi è geneticamente unico e irripetibile, fin nelle più piccole sfumature, quelle fondamentali. Ciò vuol dire che, come vengono pianificati percorsi psicologici, alimentari e di allenamento in modo individuale, così è per il sesso. E la chiave di tutto ciò sta nelle zone erogene, profondamente diverse per ognuno di noi, o quanto meno sensibilmente variabili.

Zone erogene diverse per tutti quindi?

Beh, anche dare una valutazione tanto tranchant e netta sarebbe un errore. Del resto la scienza, nella sua totalità in cui è compresa anche la sessualità, si basa su esperimenti, confutazioni e scoperte. Il dubbio è la scintilla stessa della scoperta e dei continui aggiornamenti, soprattutto lo è la consapevolezza delle possibili variabili. Questo per dire semplicemente che no, non è nemmeno possibile dire con così tanta sicurezza che le zone erogene siano tutte sempre e completamente diverse per ciascuno di noi. 

Chiaramente esistono centri del piacere più o meno stabili, per i quali effettivamente la differenza la fa più che altro il sesso di appartenenza. Per molte altre zone erogene, invece, si arriva a un tale livello di soggettività che ciò che può risultare piacevole ed eccitante per qualcuno possa essere neutro o addirittura fastidioso per un altro (o altra). Tra l’altro non finisce qui, perché la capacità di stimolare quei particolari punti non sta solo nel riuscire a trovarli. No, bisogna anche sapere come e per quanto tempo toccarle.

Zone erogene come test di affinità di coppia

Esistono diversi modi possibili per mettere alla prova le capacità e le affinità. So che i meno giovani di noi ora staranno pensando al famosissimo programma cult degli anni Ottanta “Il gioco delle coppie”. Ve lo ricordate vero? Alle stesse domande, lui e lei rispondevano separatamente, esattamente come nelle famose interviste doppie de “Le Iene”.

Si sa, ci sono molti fatti di vita in cui sono i gesti e le azioni a riempire i vuoti e a fornire a noi stessi e agli altri le risposte importanti. E nella sfera sessuale, fatta di azioni, gesti, movimenti, tutto questo è quanto mai vero. Proprio qui entrano in gioco le zone erogene. 

Essendo le zone erogene così variabili da individuo a individuo, e così profondamente legate alla psicologia e al vissuto di ciascuno, saperle maneggiare è segno di grande affinità. L’affinità di coppia si può davvero leggere da questo molto più che da tante parole, perché vuol dire conoscere il vocabolario intimo dell’altra persona. Ossia tutto ciò che nella vita ha portato l’altro, o l’altra, a maturare un determinato rapporto col proprio corpo e col senso del piacere.

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Zone erogene come test di affinità di coppia

Zone erogene e reattività. Ecco da che cosa dipende

Sì, è vero, le zone erogene sono estremamente soggettive, così come alcune di esse sono altresì parte di una minima ma consolidata geografia del piacere fisico umano. E sì, è altrettanto vero che tali zone dipendono per ogni individuo dalla consapevolezza ognuno di noi matura nella vita. Ci si scopre col tempo e con le esperienze, man mano che approcciamo agli altri. Stando con varie persone, intessendo relazioni e rapporti, non necessariamente rapporti sessuali completi, scopriamo cose nuove di noi stessi. 

Per quanto però tutto ciò che afferisce alla sessualità, quindi al piacere e all’erotismo, sia strettamente connesso alla sfera emotiva, relazionale e psicologica, chiaramente non è tutto. Guidati come sempre da senso di responsabilità nella divulgazione, riportiamo il focus dell’attenzione sul cruciale aspetto biologico anche per le zone erogene. Questo perché esse dipendono da ricettori sensitivi situati nella pelle e nelle mucose. Inoltre, da non trascurare anche le terminazioni nervose poste nei tessuti connettivi muscolari.

zone erogene uomo
Zone erogene e reattività. Ecco da che cosa dipende

Zone erogene. Se esiste una comune geografia del piacere umano, ecco dove ci porta!

A nessuno di voi, cari amici lettori, è sicuramente sfuggito un concetto che abbiamo abbastanza chiaramente lanciato. Le zone erogene, come ben spiegato fin qui, sono terminazioni fatte di nervi intramuscolari e ricettori sotto pelle. Punti di particolare sensibilità fatti apposta per essere toccati, ma opportunamente stimolati. Ogni zona, a seconda della parte del corpo in cui è sita, trasmette un segnale che viene tradotto come piacere sessuale, e lo fa in modo diverso. Quindi, a seconda di dove si tocca, del come e per quanto tempo, tutte le zone erogene risponderanno diversamente.

Assodato tutto ciò, oltre al fattore dell’estrema individualità, eccoci al punto sul quale sicuramente vorrete sapere tutti qualcosa in più. Le zone erogene, almeno una parte di queste, costruiscono insieme una vera e propria geografia del piacere umano. Uniche, trasversali, universali e al tempo stesso soggettive, le aree del piacere comuni sono ben precise. Dal seno ai glutei, dalla zona anale comprensiva del perineo all’area tra apparato urinario e genitale. E poi il clitoride femminile (che spesso porta orgasmi più potenti di quelli vaginali, capezzoli, pene, labbra, collo, cuoio capelluto, orecchie…

zone erogene donna
Zone erogene. Se esiste una comune geografia del piacere umano, ecco dove ci porta!

Zone erogene e tutto quello che c’è da sapere su come funzionano

Arrivati a questo punto, e dopo aver perfino elencato un nutrito numero di zone erogene assolutamente comuni a tutti, è ora di abbandonare il menù, per così dire. Approfondiamo ancora di più la scoperta dei punti sensibili al piacere, comprendendo soprattutto il modo in cui essi funzionano.

Fissiamo innanzitutto quanto già scritto a proposito delle implicazioni psicologiche, perché la stimolazione delle zone erogene stimola prima di tutto i sensi e la mente. Questa produce gli input che poi passano al corpo ma generando prima di tutto fantasie erotiche. Quali siano dipende innanzitutto da dove si viene toccati e come, ed anche qui si entra nella sfera della soggettività.

Per quanto le zone erogene di ognuno possano essere collocate in punti del corpo ben lontani dall’essere sospettabili fonti di piacere, queste funzionano come i genitali. Certo, questa dichiarazione lanciata così in maniera secca può suonare superficiale e provocatorio. In realtà è esattamente così, perché tali zone stimolano il piacere proprio come gli organi sessuali. Proprio questa evidenza ha dimostrato come il piacere colleghi strettamente cervello e sistema nervoso col resto del corpo.

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Zone erogene e tutto quello che c’è da sapere su come funzionano

Zone Erogene Uomo e Donna. Entriamo nello specifico

Compreso che esistono zone erogene individuali ed altre universali, e che queste, per quanto in luoghi insospettabili (pensante al cuoio capelluto o al lobo delle orecchie!), creano reazioni di piacere sessuale anche forte. A questo punto è d’obbligo soddisfare la curiosità sull’argomento guardando con la lente d’ingrandimento tutte le tappe del piacere.

Parliamo prima di tutto di zone erogene dette specifiche, associate cioè ad una risposta sessuale diretta. Tra queste il prepuzio e la corona sul pene maschile la vulva nelle donne, i capezzoli e le labbra. Queste zone erogene sono così ricche di terminazioni nervose da suscitare una risposta di piacere sessuale generalizzato.

Esistono poi le zone erogene aspecifiche, la cui stimolazione è più prolungata perché esse possano concorrere a dare una sollecitazione sessuale. Un esempio sono il retro del collo, i lati del torace, le ascelle. 

Altra interessante distinzione di tali aree è trasversale e le divide in primarie (organi genitali, quindi pene per l’uomo, vagina e clitoride per la donna), secondarie (zona pubica, capezzoli e natiche) e potenziali (orecchie, bocca, piedi, gambe).

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Zone Erogene Uomo e Donna. Entriamo nello specifico

Zone erogene oltre le più importanti. Ecco cosa non vi sareste aspettati!

Siamo arrivati davvero in fondo a questo curioso viaggio alla scoperta delle zone erogene del corpo sia maschile che femminile. Un viaggio che ci ha messo una volta di più davanti alla consapevolezza che le connessioni tra cervello, mente, emotività, e corpo. Il sesso non è solo orgasmo, penetrazione, eiaculazione, movimenti, libidine. Questo è il punto di arrivo, ma la partenza inizia dalla capacità di saper interpretare e coniugare l’universo intimo dell’altro, o altra. In questo hanno senso le zone erogene, e non solo perché realmente esistenti come punti nevralgici del corpo.

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Zone erogene oltre le più importanti. Ecco cosa non vi sareste aspettati!

Sempre a proposito di zone erogene, ecco alcune assolutamente insospettabili: labbra, orecchio, clavicola, collo-nuca, palmo della pano, incavo delle ginocchia, piedi (pianta per l’uomo e dita per la donna), parte bassa della schiena, interno coscia. E non dimenticate che il piacere come salute fisica, vigore, forza, prestazione, resistenza e anche serenità mentale e maggiore autostima, passa per una vita sana ed equilibrata e per il supporto naturale dell’integratore Maximo!


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