Infertilità Maschile e femminile. Come affrontarla

Infertilità maschile, e non solo, un vero e proprio nervo scoperto di questi tempi bui e pieni di insidie per l’equilibrio fisico e mentale. No, cari amici lettori, non stiamo affatto indulgendo in una retorica sentimentale o melodrammatica, tutt’altro purtroppo. E questo, chi tra voi che ci segue ha vissuto o vive proprio ora questo genere di situazioni, lo sa molto bene. Quello che viene sicuramente in mente subito è quale importanza la fertilità abbia sempre rivestito nella cultura umana fino a noi.

Dunque non è necessariamente tutto da imputare ai tempi attuali. Tanto per cominciare, la fertilità è sempre stata culturalmente associata al vigore, alla forza e all’essenza stessa della mascolinità, tanto quanto la potenza sessuale. In secondo luogo, tanto il fallo quanto il liquido seminale sono sempre stati associati ad un simbolismo divino che parla di rigogliosità, crescita dei frutti, abbondanza e continuità.

Questo già da solo dà la cifra esatta di cosa invece significhi l’infertilità, dunque simbolo quasi di dannazione, di inverno gelido che brucia i semi e porta l’oblio, la carestia, la fine della specie. Nonché l’impotenza, il fallimento stesso di ciò che significa essere uomini. O anche donne, vista l’esistenza dell’infertilità femminile. Così come finora abbiamo affrontato la conoscenza delle zone erogene, della prostata ingrossata, della penetrazione, dei giochi sessuali e del sesso in gravidanza, ora faremo anche per l’infertilità.

infertilità maschile
Infertilità Maschile e femminile. Come affrontarla

Ma l’infertilità maschile, se non è un tema simbolico, sociale e culturale solo della società moderna, perché oggi impatta in modo così forte e violento?

La risposta, in fondo, cari amici lettori, non è poi così complicata. Basta guardarci attorno, e osservare con maggiore attenzione quello che accade anche negli schermi dei nostri smartphone. I social media, le pubblicità, e tutto ciò che i media standard e moderni, dalla TV e la radio fino a Tik Tok, parlano ancora una certa lingua.

Certamente i social, grazie alla maggiore sensibilità e attenzione dei più giovani, talora sorprendente in positivo, stanno maggiormente promuovendo inclusione ed empatia. Questo significa che si sta creando ora una vera e propria dicotomia culturale, e che questa investe anche il tema dell’infertilità maschile. Sì, perché da una parte vediamo una riproposizione, magari più patinata, chirurgica ed edulcorata, di vecchi stereotipi.

Infertilità maschile e autostima. Di quali stereotipi stiamo parlando?

Cliché che riguardano la rincorsa al successo, all’apparenza confusa col benessere e all’ideale dell’uomo forte e prestante. Dall’altra parte, invece, si intravede la luce di un approccio molto più intelligente e sensibile, volto a far comprendere che si ha diritto a fallire, diritto a sentirsi fragili e a chiedere aiuto senza auto isolarsi.

Esattamente lo spirito che segue la ricerca che ha portato all’integratore naturale Maximo. Un alleato fatto solo di eccipienti naturali, come taurina, zinco, vitamina E, maca e tribulus, che aiuta non solo il vigore e il desiderio, ma supporta anche la fertilità. Maximo rappresenta un compendio a una corretta alimentazione ed una sana attività fisica. La sua efficacia rappresenta di per sé anche un sostegno morale per ritrovare fiducia e autostima, anche rispetto all’infertilità maschile, di cui ora scopriremo tutto.

infertilità maschile
Infertilità maschile e autostima. Di quali stereotipi stiamo parlando?

Infertilità maschile e i tempi moderni. Ma di che cosa stiamo parlando davvero?

Come vi abbiamo anticipato poco più su, il tema caldo e delicato dell’infertilità maschile (questa in particolare) è legato sia ad antichi retaggi che alla modernità. Ma che cosa intendiamo esattamente con questo? Ci riferiamo per la precisione a tutto ciò che oggi minaccia la sfera sessuale nella sua totalità, dal desiderio e la capacità di abbandonarsi e vivere il momento, fino all’impatto fisico e biologico. Sì perché l’infertilità non è da imputare solo – si fa per dire- a cause di natura biologica.

Per quanto possa sembrare un discorso assurdo e ai limiti dell’olistico, si tratta di una assoluta verità scientifica. Cioè che la mente, la sfera emotiva, e dunque tutto ciò che viene tradotto poi dal cervello in impulsi elettrici che viaggiano lungo il sistema nervoso, ha serie conseguenze sul corpo.

Ci riferiamo qui agli stress che affrontiamo quotidianamente per via degli standard di vita che ci vengono indotti e che facciamo poi nostri. L’ansia da prestazione si perpetra in ogni ambito della nostra esistenza, finisce inconsciamente a letto e condiziona la nostra capacità di essere padroni e consapevoli del corpo e dei sensi.

L’impotenza, l’ansia da prestazione, e perfino l’infertilità, viaggiano di pari passo. Il male di vivere e la perdita di contatto con gli istinti, la perdita stessa della serenità, ci trascinano verso un abbrutimento non solo emotivo ma anche fisico.

Infertilità maschile come conseguenza delle frustrazioni e delle aspettative deluse del vivere quotidiano?

Sì in un certo senso è proprio così, proprio come accade per l’impotenza. Le ansie da prestazione, dell’essere all’altezza di presunti modelli di perfezione, o di perfetta mascolinità, che si estrinseca dal lavoro alla camera da letto. Tutto questo produce effetti ansiogeni che non solo ci tolgono spesso il sonno e ci demoralizzano.

Non dobbiamo mai dimenticare, e questo è quanto teniamo sempre a sottolineare in ogni nostro articolo, che gli stati d’animo sono anche il prodotto di reazioni chimiche ed elettriche del cervello. In più, le emozioni producono a propria volta impulsi, input che il corpo recepisce e traduce in altre reazioni chimiche, che diventano eventi fisici.

In buona sostanza, ciò vuol dire somatizzare, sviluppando fenomeni che ci sembra incredibile possano derivare da uno stato mentale ed emotivo! Eppure è proprio così, e quando gli stati d’animo sono negativi l’altra improba reazione è quella di lasciarci cadere in abitudini sbagliate.

L’infertilità, nello specifico, fa parte del novero di cause attribuibili ad abitudini e stili di vita scorretti. L’estrema sedentarietà e tutto ciò che comprime l’apparato riproduttivo, specie i genitali, laddove gli spermatozoi vengono prodotti, ad esempio.

Infertilità maschile più nel dettaglio

Crediamo davvero che sia arrivato il momento di calarci in una prospettiva più approfondita del tema dell’infertilità maschile. Per fare questo, però, bisogna naturalmente cominciare dalle basi del tema, perché nulla va considerato trascurabile né scontato. Cominciamo così col dire che l’infertilità è l’impossibilità di dar seguito a se stessi attraverso la riproduzione. Non va preso sotto gamba l’impatto che la notizia di un’anamnesi del genere può avere sulla psiche e l’emotività di un individuo maschio.

Per non parlare della diagnosi di infertilità femminile, in quanto, sia per un discorso di attitudine naturale che – anche qui- di retaggio culturale, può risultare devastante. Per quanto riguarda l’uomo, l’infertilità consiste per lo più in una serie diverse di problematiche all’interno del liquido seminale.

Questo, composto da diversi nutrienti (vitamine, minerali, zuccheri) è il composto fluido e vischioso le quale nuotano gli spermatozoi, prodotti in una regione specifica dei testicoli. Alla loro produzione contribuisce in modo fondamentale l’ormone maschile più importante, il testosterone.

infertilità maschile
Infertilità maschile più nel dettaglio

 Infertilità maschile e spermatozoi

L’infertilità maschile, se quindi analizzata strettamente dal punto di vista fisico e biologico, è lo sviluppo di una situazione critica che coinvolge l’apparato genitale e nello specifico gli spermatozoi. Prodotti all’interno dei testicoli, sono i portatori del nostro corredo genetico completo. La loro corsa, a milioni attraverso il liquido seminale fin verso l’ovulo femminile, porta poi uno solo di loro ad entrare.

Una volta nell’ovulo, lo spermatozoo rilascia dalla sua testa i nostri cromosomi, all’interno dei quali si trova il DNA su cui è scritto tutto di noi. Inizia quindi un vero e proprio valzer con i cromosomi femminile per produrre quello che sarà un altro individuo unico, il nascituro. I problemi relativi all’infertilità maschile riguardano sempre problemi relativi agli spermatozoi.

Molte volte sono in numero insufficiente, in taluni casi perfino assenti all’interno del liquido. Altre volte, nella maggior parte dei casi, essi hanno invece problemi di motilità, non nuotano bene cioè nel liquido seminale. Ciò a causa della loro forma anomala, la cui causa è, a propria volta, una cattiva ossigenazione nei testicoli.

infertilità maschile
Infertilità maschile e spermatozoi

Infertilità femminile e maschile. Tutto quello che dobbiamo sapere

Dunque, seguendo come sempre l’antichissimo adagio latino Repetita Iuvant, ripetiamo perché giova sempre. L’infertilità maschile e femminile colpisce moltissime persone, e le cause molto spesso, soprattutto nell’uomo, possono essere imputate a serie e reiterate forme di stress.

Stress, nella vita, quasi sempre chiama stress, per cui se viviamo momenti difficili ci lasciamo andare ad abitudini di vita sbagliate ed insalubri. Oltre che la sedentarietà, gli stati d’ansia, le cattive posture, la cattiva alimentazione, ci sono altri effetti a cascata. Ad esempio, il modo in cui somatizziamo gli stati d’animo negativi può ripercuotersi anche sui nostri livelli ormonali.

Ogni essere umano è tanto simile agli altri quanto diverso e unico. L’essere uomo o donna dipende in buona sostanza dal dosaggio e dal bilanciamento degli ormoni che la natura decide per noi. In entrambi ci sono livelli di prolattina (l’ormone femminile per eccellenza, che aumenta in gravidanza per l’allattamento) e di testosterone (l’ormone maschile per antonomasia, che determina la libido dell’uomo e in generale la forza fisica).

Molto spesso le problematiche legate tanto all’impotenza quanto, in parte, all’infertilità maschile derivano da bassi livelli di testosterone.

infertilità maschile
Infertilità femminile e maschile. Tutto quello che dobbiamo sapere

Infertilità, vista con gli occhi della scienza

Ebbene, a questo punto torniamo a inforcare gli occhiali della scienza pura e parliamo di infertilità in maniera un p’ più tecnica. Tanto per cominciare, una coppia può definirsi infertile o sub-fertile o infine sterile, quando siano trascorsi dodici mesi continuativi di rapporti non protetti. Se in questa finestra temporale di un anno vissuto senza precauzioni non si verificano gravidanze, dunque non c’è attecchimento tra spermatozoi e ovuli, allora è il caso di iniziare controlli mirati.

Va anche specificato, sia per amor di statistica che per dovere di chiarezza, che la specie umana è in assoluto una delle meno fertili in natura. In media, quando una donna si trova nel suo periodo fertile, ha il 25% di possibilità di essere fecondata. Possibilità che con il trascorrere dell’età diminuiscono.

A proposito di trascorrere del tempo, si stima che, superati i 35 anni di età nella donna, la finestra di attesa per procedere ai controlli per l’infertilità calino da un anno a sei mesi. Sempre per quanto riguarda le donne, tra le cause più diffuse c’è la chiusure delle tube di Falloppio (da cui discendono gli ovuli da fecondare), oppure sovrapproduzione di prolattina, ciclo irregolare con conseguenza sulla produzione degli ovuli, oppure riserva ovarica ridotta o assente.

infertilità femminile
Infertilità, vista con gli occhi della scienza

Infertilità maschile e le cause più comuni

Per quanto riguarda più nello specifico le cause scientificamente riconosciute dell’infertilità maschile, troviamo sicuramente lo squilibrio ormonale. Livelli troppo bassi di testosterone e magari troppo alti di prolattina, probabilmente dovuti a forti periodi di stress.

Oppure le abitudini posturali quotidiane, come l’estrema sedentarietà, magari utilizzando sedili o appoggi non ergonomici, venendo sottoposti a continue micro vibrazioni, come quelle dei mezzi di trasporto.

O magari utilizzando pantaloni o intimo inadeguato, troppo stretto nel cavallo. Tutte cause che inficiano sulla corretta ossigenazione dei testicoli, determinando a monte una vaso costrizione arteriosa, e dando come conseguenza di quest’asfissia la produzione di spermatozoi deformi (disformismo) o in quantità insufficiente (oligospermia).

Infatti, è necessario che l’uomo produca una quantità enorme di spermatozoi, e che siano sani e in forma. Composti da una testa con una ciglia alla base che fa da coda per la motilità, gli spermatozoi corrono, lottano letteralmente per la sopravvivenza, perché sarà uno ad arrivare all’ovulo.

Ed anche in queste condizioni può non bastare a scongiurare l’infertilità,

perché talora può essere la cervice uterina della donna, ad esempio, ostile verso di loro. Questo a causa di traumi post-operatori, o carenza di estrogeni, o addirittura di sviluppo di anticorpi contro gli spermatozoi.

infertilità
Infertilità maschile e le cause più comuni

Infertilità femminile e maschile e la vittoria delle sane abitudini

Quali che siano infine le cause dell’infertilità femminile e maschile, dagli squilibri ormonali all’oligospermia maschile alle problematiche uterine della donna, una cosa è certa. Non bisogna scoraggiarsi, ma al contrario di come molte volte potrebbe accadere, deve diventare l’occasione per una coppia di fare fronte comune e supportarsi a vicenda.

Si può programmare con il medico un calendario con i giorni più fertili, di solito a metà del ciclo mestruale, e provare allora. Se lo specialista lo ritiene aderente ed opportuno allo specifico caso, si possono seguire cicli di terapie ormonali. Oppure, quando non necessario un intervento chirurgico, si può ricorre al supporto di integratori assolutamente naturali.

Qui entra in gioco l’apporto, garantito, certificato e perfetto per tutti perché gluten free, di Maximo. Contiene alcuni degli estratti naturali più efficaci per aumentare i livelli di testosterone, come le radici di Tribulus Terrestris e Maca. Utili anche per le donne che svolgono regolare attività fisica (agonistica o meno) proprio per garantire loro i livelli minimi necessari di questo ormone.

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Infertilità femminile e maschile e la vittoria delle sane abitudini

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