Calcolo calorie. Segreti e curiosità per essere al 100%

Calcolo calorie, ovvero: Una delle più grandi ossessioni dell’epoca moderna. Già, proprio così, e sfidiamo chiunque volesse negare questa affermazione. Come il pilates, lo yoga, la zumba, la meditazione new age, il training autogeno, e qualunque altra forma di benessere che col tempo è diventato trend e di moda tra i paesi occidentali, il novero delle calorie non fa certo eccezione.

Puntualizziamo però subito una cosa molto molto importante. Ovvero, che è fondamentale essere consapevoli delle energie che incameriamo con il nutrimento. Allo stesso identico modo, di conseguenza, è molto molto importante anche sapere e capire quante ce ne occorrono, quante ne dispendiamo per vivere e quante eventualmente dovremmo eliminarne.

Negli ultimi articoli ci siamo occupati di metabolismo basale, colesterolo, aria nella pancia. E sempre con uno sguardo man mano più approfondito dal punto di vista tecnico-scientifico e medico, sempre nei limiti di lasciar poi a chi di dovere i corretti approfondimenti.

Soprattutto, nella consapevolezza che il corpo umano è una macchina meravigliosamente perfetta e complessa che necessita di energie per carburare.

E soprattutto sapendo bene che ogni individuo è assolutamente unico, e dunque merita una completa e corretta anamnesi individuale prima di decidere cosa sia meglio per lui/lei. E sempre nel solco di queste consapevolezze, continuiamo a consigliare, ai fini di una buona salute generale, sia fisica che mentale, di accompagnare una sana alimentazione all’assunzione dell’integratore certificato e naturale NovaShape, che aiuta non solo a bruciare calorie e a placare la fame, ma anche a controllare i parametri metabolici. E ora è tempo di sapere tutto sul calcolo calorie!

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Calcolo calorie. Segreti e curiosità per essere al 100%

Calcolo calorie e tempi moderni. Ma siamo sicuri sia solo un trend?

Ok, ammettiamo che forse, nella nostra introduzione a quest’articolo, ci siamo fatti un po’ trasportare dall’onda emotiva. Come si sol’ dire, ci siamo fatti prendere leggermente la mano. Fermo restando la dignità di talune discipline fisiche e meditative, come lo yoga, probabilmente potrà essere risultato un tantino azzardato mettere tutto, anche il calcolo calorie, nel calderone dei trend topic. Non ci siamo andati in realtà poi così lontani a dire il vero. 

Come tutto ciò che parte da qualcosa di sano, che ha delle fondamenta serie e dei principi anche autorevoli, anche questa pratica si è trasformata per lo più in una moda, se non in una vera e propria ossessione. Conteggiare le calorie significa mettere un tassello importante nella lotta quotidiana ai chili di troppo. Un tassello che in molti casi si trasforma in un tarlo logorante, trasformando una giusta battaglia per il proprio benessere in una lotta affannosa contro il cibo. Ma al di là di questo c’è molto di più. C’è il sacrosanto diritto di prendersi cura del proprio corpo là dove tutto comincia: a tavola.

Calcolo calorie. Di che cosa stiamo parlando esattamente?

Una volta chiarito l’aspetto che potremmo definire culturale e sociologico, cerchiamo di andare un po’ più in profondità. Cosa si intende esattamente per calcolo calorie può essere meglio compreso parlando innanzitutto, proprio delle calorie. Il nostro corpo, volendo partire dalle basi, è composto da tre elementi fondamentali: la massa grassa, dunque i lipidi, la massa magra, e cioè i muscoli (carne bianca e rossa), e infine i liquidi, essenzialmente l’acqua. Questi corrispondo a tre elementi essenziali per il nostro sostentamento e che assumiamo attraverso bevande e pasti. Tutti e tre insieme ci danno il reale peso corporeo.

A questo punto entra in gioco un altro elemento importantissimo, e di cui ci siamo già occupati, che è il metabolismo basale. Quest’ultimo è in sostanza il nostro dispendio energetico a riposo, per un tempo minimo di dodici ore. Più aumenta la nostra massa magra, più sale e accelera il metabolismo, maggiore dovrà essere l’apporto calorico. Apporto che viene calcolato nelle così dette chilocalorie. In pratica, le calorie rappresentano l’energia ricavata dal cibo, e più nello specifico dai nutrienti. 

Calcolo calorie, ma qual è il processo che le produce?

Per arrivare a comprendere a dovere le modalità e il perché del calcolo calorie, manteniamo ancora per un attimo il discorso sulle basi. Una volta che il cibo passa attraverso l’apparato digerente, questo subisce una serie di processi di fermentazione chimica. Lo scopo è, naturalmente, arrivare infine a scindere i nutrienti dagli scarti. Arrivati dunque all’ultima fase di questo primo percorso, nell’intestino, dove i batteri escherichia terminano il lavoro, i nutrienti vengono fatti passare dal sistema linfatico fino alla circolazione sanguigna. Nello specifico, nella circolazione arteriosa, che porta ai tessuti organici anche l’ossigeno, catturato dai globuli rossi negli alvei polmonari. 

Quindi, carboidrati, proteine, vitamine, sali minerali, fibre, grassi e zuccheri circolano insieme all’ossigeno alla volta delle cellule di tutto il corpo. Come abbiamo avuto modo invece di approfondire nel nostro articolo sul colesterolo, i grassi vengono trasportati dalle così dette lipo-proteine verso i tessuti organici in grado di processarli e smaltirli, ossia intestino e soprattutto fegato. I nutrienti, così come le molecole di ossigeno, vengono processate dalle cellule, un po’ come la carbonella in una fornace. Ed ecco l’apporto energetico.

Calcolo calorie alimenti. Il cibo non è tutto uguale, giusto?

Alla domanda qui posta nel titolo in alto, rispondiamo immediatamente con un secco ed esplicito No. certamente il cibo non è tutto uguale. Pensate già ad esempio alla differenza tra grassi saturi e insaturi, quelli dunque naturali o industriali. Oppure alla differenza che esiste, tanto per citarne un’altra, tra i carboidrati convenzionali e quelli definiti scientificamente a lento rilascio. Ci riferiamo qui al rilascio di carboidrati nell’organismo, se immediato o graduale.

Questo fattore fa a differenza tra cibi con alto valore nutrizionale di carboidrati che possono essere usati come energia immediata da bruciare, e altri che la rilasciano più lentamente, saziando più a lungo. L’esempio più lampante? Il riso basmati (che è a lento rilascio) rispetto ad altre qualità.

Tutto questo per spiegare che non solo ogni cibo contiene più nutrienti, ma dosati tra loro in percentuali diverse. Ma significa anche che, anche all’interno degli stessi gruppi di alimenti, esistono differenze tali da rendere altrettanto distinto l’apporto calorico che essi forniscono. Ecco di cosa deve tener conto il calcolo calorie.

Calcolo calorie. Tra metabolismo basale e scorte di glicogeno

La perfetta comprensione e padronanza del calcolo calorie non può non passare ancora per il concetto di metabolismo basale e anche delle scorte di glicogeno. Tanto per cominciare, anzi per ribadire, il metabolismo basale calcola le energie che ogni individuo, in base all’età, al sesso, al peso corporeo totale (e separatamente anche massa magra e massa grassa), spende a riposo.

L’energia di tutto il corpo e, individualmente, anche di organi e tessuti. Il tutto ovviamente è espresso in kilo-calorie. Tanto più è consistente e pesante la massa magra, ossia la massa muscolare (carne bianca e carne rossa), tanto più sarà alto e veloce e in grado di bruciare il metabolismo.

E le scorte di glicogeno? Si tratta, né più né meno, delle scorte energetiche il nostro corpo, in base ai sopracitati parametri metabolici, necessita di bruciare. Quando cominciamo a metterci in moto, soprattutto durante l’attività fisica, iniziamo a dare l’input di bruciare più energia che a riposo, attingendo ovviamente dai nutrienti. Questi devono per l’appunto essere convertiti dalle cellule in glicogeno, il carburante. E qui veniamo al prossimo punto…

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Calcolo calorie. Tra metabolismo basale e scorte di glicogeno

Calcolo Calorie. Il consumo di glicogeno e cosa c’è da sapere sul rapporto calorie-cibi

E allora, care amiche e cari amici lettori, a proposito del calcolo calorie, cosa c’è da sapere in più sul consumo di glicogeno? Dunque, sappiamo adesso che il glicogeno è fondamentalmente il nostro carburante. E che esso si ricava o meglio viene ricavato dal nostro metabolismo, a partire dai nutrienti. Nutrienti assimilati tramite l’alimentazione e l’idratazione, e che, come già abbiamo appurato, danno ciascuno un differente apporto calorico. I primi ad essere utilizzati per il dispendio energetico sono solitamente i carboidrati, proseguendo gli zuccheri, e solo infine i grassi. Questo ragionamento fa da battistrada a una più ampia comprensione di come gestire le energie per bruciare.

Cosa vuol dire questo in termini chiari e pratici? Semplicemente che, per arrivare a trasformare i grassi in energia consumata, bisogna darsi molto da fare! Sì, una più intensiva e concentrata attività fisica ci permetterà di arrivare in fondo alle nostre Scorte Di Magazzino. Consumati i carboidrati, e poi gli zuccheri, arriveremo così ai grassi da convertire in glicogeno.

Va da sé che, nel caso il nostro obiettivo sia il dimagrimento, il rapporto calorie-cibi dev’essere orientato a ingerire sempre e comunque meno energie di quante ne consumiamo, non eguali. E che il work ut, dunque, non sia una scusa per abboffarsi!

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Calcolo Calorie. Il consumo di glicogeno e cosa c’è da sapere sul rapporto calorie-cibi

Calcolo Calorie Alimenti. Ecco cosa devi sapere

Ok ragazzi, riassumiamo brevemente quanto acquisito finora a proposito del calcolo calorie. Allora, sappiamo che le calorie rappresentano l’apporto energetico che ci viene fornito dal cibo. Il cibo è composto da diversi tipi di nutrienti, ciascuno dei quali apporta, anche poi a seconda di come viene combinato con altri elementi e cucinato, una diversa concentrazione calorica.

Abbiamo, nel novero dei nutrienti, i carboidrati, gli zuccheri, i grassi, le proteine, le fibre, le vitamine, i sali minerali, e l’acqua. Il nostro corpo, composto da muscoli (massa magra), massa grassa e liquidi, consuma energie in modo diverso se è a riposo (metabolismo basale) o in attività.

In più, ora sappiamo anche che il corpo attinge la propria energia utile alle cellule dalle scorte di glicogeno, naturalmente ottenuto dai nutrienti del cibo. Al contempo, sappiamo che il primo glicogeno, il nostro metabolismo lo ricava dai carboidrati, poi gli zuccheri, e solo dopo dai grassi. A patto, dunque, di sottoporsi a uno sforzo fisico intensivo tale da portarci al consumo delle scorte di grasso. A questo punto siamo pronti a scoprire gli apporti calorici dei cibi!

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Calcolo Calorie Alimenti. Ecco cosa devi sapere

Calcolo calorie alimenti. Scopriamo i cibi e l’apporto calorico

Se il mondo è bello perché è vario – perdonateci l’antico e trito adagio – lo stesso vale per l’alimentazione. In Italia, più che in moltissimi altri paesi al mondo, vantiamo un regime alimentare, la famosa e rinomata dieta mediterranea, che consente varietà e ricchezza senza pari. Dai monti e dalle colline abbiamo tutte le varietà di carni e caseari, mentre dalle colline alle pianure abbiamo, oltre le carni, farine, frumenti, olii e coltivazioni di frutta e ortaggi di ogni tipo.

E, naturalmente, laghi, fiumi e mari che forniscono l’intero parterre dell’ittico. Insomma, tanto è variegato il nostro paesaggio, tanto lo è la nostra tavola. Tutto è utile, tutto è godibile al palato e alla vista. Nel calcolo calorie alimentari, ovviamente, tutto dipende solo dal bilanciamento. Ecco, dunque, le varietà e i rispettivi apporti calorici. 

Ogni grammo di grasso brucia 9,45 kcal per grammo. Visto che mediamente il nostro corpo assorbe il 95% dei grassi, allora questo nutriente ci dà 9 kcal per grammo. Invece, un grammo di proteine bruciato ci dona 5,65 kcal, in teoria… Sì, perché dato che non possiamo assorbirne l’azoto, alla fine l’apporto che ne abbiamo è di 4,35 kcal per grammo. Alla fine il corpo assorbe il 97% delle proteine animali ed il 78% di quelle vegetali. In media, in sintesi, parliamo di 4 kcal per grammo.

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Calcolo calorie alimenti. Scopriamo i cibi e l’apporto calorico

Calcolo calorie giornaliere, ecco come

Arriviamo quindi ad uno dei punti nodali, ossia il calcolo calorie giornaliere. E ci arriviamo, senza ombra di dubbio alcuna, carichi di tante, tante consapevolezze in più. A tutte le certezze acquisite fin qui, aggiungiamo una doverosa specifica che farà da apripista per quest’altra parte di discorso. Le oscillazioni caloriche di ogni alimento possono variare anche di un 10%.

Questo senza considerare quanto invece cambino il condimento (olio o burro e quanto di ciascuno, ad esempio) e la cottura (bollitura, al vapore, al forno, frittura…). Va dunque da sé come le indicazioni sul corretto apporto calorico quotidiano varino abbastanza e siano indicazioni di massima.

Un variare, quello del calcolo calorie giornaliere, che dipende, non dimentichiamolo, anche da fattori personali come età, sesso, peso, attività quotidiana, storia clinica, ed eventuale necessità di dimagrire, quindi di ridurre l’apporto calorico introdotto rispetto a quello consumato. 

Tanto per fare un esempio di tale relativismo sulle calorie, pensate che un grammo di grasso proveniente da carne di maiale corrispondono 9,5 kcal. La stessa quantità da grasso vegetale corrisponde invece a 9,3 kcal.

Al netto di tutto ciò, possiamo però dirvi questo: il 15-20% del fabbisogno giornaliero per la colazione, 5-10% per lo spuntino del mattino, 30-40% a pranzo, 5-10% per lo spuntino pomeridiano, 20-35% per la cena.

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Calcolo calorie giornaliere, ecco come

Calcolo calorie, e i segreti (di sempre) per star bene. Come NovaShape

Dunque, appare chiaro ormai come il calcolo calorie giornaliere, soprattutto quello quotidiano, non sia espediente da affidare ad un’app (per quanto evolute esse oggi siano) o a sistemi fai-da-te. Ogni individuo, non ci stancheremo mai di ripeterlo, è una macchina complessa unica e a sé stante. Età, eventuali patologie, peso, abitudini alimentari e stile di vita, ogni cosa influenza il computo delle calorie che ciascuno dovrebbe assimilare nella quotidianità.

Naturalmente, grandissimi segreti non ce ne sono, se non uno che è alla base di tutto il resto: la buona volontà. Da qui può derivare l’affidarsi ai giusti specialisti per un’anamnesi da cui ricavare il piano alimentare cucito su misura e anche il giusto tipo di allenamento fisico per alzare il metabolismo e stare in forma. Ma per stare in forma, come supporto per tutto questo, c’è sempre l’integratore certificato e garantito NovaShape.

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Calcolo calorie, e i segreti (di sempre) per star bene. Come NovaShape

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