Brufoli sul pene, che cosa bisogna sapere per non andare nel panico? Certo, non fa mai piacere ritrovarseli proprio sul sesso. Ma che cosa fare? Come ci si districa tra le varie informazioni disponibili e soprattutto come distinguere le notizie scientificamente attendibili dalle fake che popolano selvaggiamente la rete? Affidarsi ad internet oggi è ancora più facile grazie agli smartphone: un mondo a portata di mano, letteralmente. E con forum dedicati e social, nonché le chat, avere a portata anche le esperienza altrui con cui confrontarsi è ancora più facile. Ma siamo sicuri sia davvero la risposta più adeguata e corretta, sempre?
Chiaramente può mettere agitazione alzarsi la mattina e cominciare a vedere comparire i brufoli sul pene. Ma non è mai una buona ragione per non decidere di contare fino a dieci e prima di ogni altra cosa rivolgersi ad uno specialista. Questo fondamentalmente per due motivi: il primo è che si tratta della manifestazione esteriore e quindi ultima di una qualsiasi forma di malessere o di squilibrio nell’organismo, piccolo o grande che sia. La seconda ragione è che di queste eruzioni cutanee sul membro esistono tipi diversi. Per cui, dopo esserci occupati ultimamente di masturbazione compulsiva, masturbazione femminile, sex toys, torniamo all’uomo. Cosa sono i brufoli sul pene?
Brufoli sul pene. Che cosa sono?
Come abbiamo anticipato nell’introduzione al nostro articolo, i brufoli sul pene sono un segnale. In generale, lo ribadiamo, qualunque esternazione fisica di questo genere vuol significare qualcosa. Lo sfogo cutaneo, nella fattispecie, è la maniera del corpo per segnalare la nostra attenzione su un aspetto di noi. Qualcosa che è insorta improvvisamente, oppure sta maturando da tempo. Insomma, così come la sensazione del dolore, la comparsa di questi sfoghi sul sesso ci chiede di prenderci cura di noi stessi.
L’acne sul membro può significare cose diverse?
Sì, i brufoli sul pene, come pure abbiamo anticipato nell’introduzione, sono una manifestazione esteriore di un qualche disagio fisico o malessere. Come quasi tutto in natura, sintomatologie ed eventi comuni vanno poi ad esprimersi in forme anche lievemente diverse da soggetto a soggetto. Il tutto dipende poi naturalmente dall’origine dell’evento e da come il corpo, nella propria individualità, riesce o meno a reagire. Con questo intendiamo solo affermare che possono esistere tipi diversi di eruzioni cutanee originate da cause diverse.
I brufoli sul pene richiedono l’intervento di uno specialista?
Bisogna uscire dalla falsa, quasi innata convinzione che rivolgersi ad uno specialista significhi avere qualche grave problema. Si innesca, quasi per credenza popolare tramandata, un meccanismo mentale simile a quello che scatta quando ci si rivolge ad uno psicologo. Molto spesso, ancora, si vive nella convinzione che così facendo si riconosca una qualche grave debolezza quasi infamante. Non è così, tanto per cominciare perché i brufoli sul pene non sono necessariamente sinonimo di grave problema. I secondo luogo, rivolgersi ad uno specialista significa semplicemente fare una scelta di ovvio buon senso per la propria salute, sempre.
Le eruzioni cutanee sul membro possono essere di tipologie diverse tra di loro?
Cominciando a scendere nello specifico dell’argomento di quest’articolo, distinguiamo fondamentalmente due tipologie di brufoli sul pene. In maniera più o meno similare a ciò che accade in altri punti della nostra epidermide, questi sfoghi possono presentarsi, a seconda del tipo, come rossi o biancastri. Non solo c’è distinguo nella colorazione, ma anche in forma e spessore. Infatti, possono presentarsi piatti e lucidi, o viceversa comparire sotto forma di bolle. Così come accade sul viso, poi, possono essere duri oppure carichi di pus.
Ecco uno dei motivi per cui si formano i brufoli sul pene
Quando parliamo di un argomento delicato e per molti anche un po’ imbarazzante come i brufoli sul pene bisogna essere diretti. L’essere diretti, per un tema così intimo, vuol dire approcciare subito con risposte chiare, scientifiche e facilmente supportate dai fatti. Questo per fugare ogni falso mito ed ogni possibile paura ed imbarazzo che rischiano solo di farci ripiegare su nocivi fai-da-te. Ebbene, ricordiamoci allora che quella genitale è una zona piuttosto umida, e l’umidità rappresenta il terreno più favorevole per la proliferazione batterica. Anche la presenza di stoffe e qualsiasi altra cosa crei ostruzione dei pori della pelle può esserne causa.
Possibili cause degli sfoghi cutanei sul membro maschile
Lo ripetiamo, i brufoli sul pene hanno forme, colore ed origini diverse. Ciò vuol dire che bisogna distinguere anche cause e metodi per agire. Come abbiamo avuto modo di scrivere poco fa, la zona genitale è umida e calda, dunque niente di meglio per far nascere e proliferare i batteri. Essi sono infatti la prima causa della comparsa di eruzioni e bolle sull’epidermide. Se a ciò aggiungiamo anche i tessuti che occludono i pori contrastando la necessaria ossigenazione, il gioco è fatto.
Ma la cosa, naturalmente, non si esaurisce solamente in questo modo. I brufoli sul pene, d’altro canto, non portano solo a micosi o herpes genitali, diventandone il primo segnale. L’origine può essere anche virale, e può fare da spia ad eventi più severi, anche di natura virale. Questo vuol stare a significare che, in talune circostanze, si potrebbe anche avere a che fare con malattie sessualmente trasmissibili.
Brufoli sul pene e il loro diverso significato
Se osservate la comparsa di brufoli sul pene sotto forma di puntini bianchi, niente panico. Generalmente si tratta di irritazioni di cui certamente prendersi cura, ma che non sono correlate né alla presenza né al possibile sviluppo di qualche infezione o patologia severa. In questi casi può trattarsi facilmente, appunto, di banali irritazioni e null’altro. Anche quando hanno un colorito perlaceo e sono turgide al tatto non sono che semplici sfoghi cutanei molto banali e talora neanche troppo fastidiosi.
Naturalmente non bisogna mai trascurare del tutto i brufoli sul pene anche quando si tratta solo e semplicemente di eruzioni innocue. La maggior parte delle volte la reazione che provoca la comparsa di questi sfoghi ha origine nel bulbo pilifero. Non è dissimile dal fenomeno che ne porta la comparsa anche su collo, viso e altri punti del corpo. In questi casi, nulla che un opportuno trattamento a base di antinfiammatorio non possa risolvere.
Quando tali eruzioni corrispondono alle caratteristiche appena descritte, in questo caso parliamo di problemi ascrivibili a fastidi facilmente risolvibili. L’importante è avere cura di sé da tutti i punti di vista. Innanzitutto da quello medico, operando un consulto e solo dopo questo farsi prescrivere un adeguato antinfiammatorio e magari un sapone intimo specifico. In secondo luogo, a monte di tutto ciò, proprio vista l’elevata umidità e occlusione quotidiana della zona pubica, è fondamentale prendersi cura della propria igiene intima. Così si evitano i brufoli sul pene più innocui.
La chiave per contrastare l’insorgere di eruzioni cutanee sul pene è prevenire
Che la natura dei brufoli sul pene sia batterica o virale, che si tratti di un fastidio contenuto o tale da renderci perfino la normale vita sociale impossibile, la chiave è prevenire. Le eruzioni cutanee sul membro maschile, che sia purulente o meno, possono sì derivare anche da comportamenti sessuali non protetti. Ciò accade quando la loro origine è per lo più di natura virale. In ogni caso, tutto deve cominciare dalle buone abitudini igieniche.
Ed anche il sesso, se ci pensate un attimo astraendovi dalla componente istintiva e sentimentale, è un rapporto intimo. In quanto tale va protetto e tutelato da tutto ciò cui ci si può esporre reciprocamente al contatto epidermico. Pensate alla candida ad esempio. Quindi igiene costante, anche con saponi specifici che rispettino il pH della zona genitale e controlli in caso di brufoli sul pene.
Quando l’acne sul pene è la prima manifestazione di una malattia
Certo, come avevamo già preannunciato, esiste un’altra casistica, diversa. Non sempre i brufoli sul pene possono essere semplicemente risolti con antinfiammatori, saponi intimi e tessuti delicati e non irritanti. Altre volte, invece, questi possono essere un preciso segnale dell’insorgere di una qualche altra patologia. Tra queste le più conosciute sono il priapismo, la fimosi, la malattia di Peyronie. Queste in verità rientrano nelle anomalie di carattere strutturale del pene. Non sono dunque dovute a una trasmissione di una qualche forma di infezione virale o batterica.
Vere e proprie malattie infettive dell’apparato genitale che possono manifestarsi con la comparsa di brufoli sono invece la candidosi, le verruche genitali, il lichen planus o la gonorrea. Tra queste malattie trasmissibili e le anomalie strutturali sopra elencate, alcune possono essere risolte con saponi ad hoc, anti microbici o antinfiammatori. Altri, come ad esempio la fimosi, devono essere trattati con iniezioni locali o interventi chirurgici.
Certamente abbiamo a che fare con problematiche quanto meno fastidiose. Intanto perché ci fanno vivere col costante timore sociale che ciò possa denotare scarsa cura di sé e della propria igiene. In secondo luogo, perché ci rende difficile in certi casi anche stabilire una rilassata e normale vita sociale, a causa del continuo fastidio. Infine, ma non ultimo, in molti casi anche il trattamento dei brufoli sul pene prevede l’astinenza sessuale per evitare trasmissioni.
Brufoli sul pene. Il rimedio è la cura di sé e aiutarsi con una vita sana a recuperare la propria salute e la gioia di una vita sessuale piena e sicura
Esattamente, il rimedio universale per patologie epidermiche, quale che ne sia l’origine, come i brufoli sul pene, è la cura di sé. Come i nostri lettori sanno, ciò che di solito tendiamo a ripetere spesso all’interno di un articolo è sempre ciò che ha a che fare con la salute e ci preme trasmettere. Nella fattispecie, se emergono sul nostro pene delle eruzioni cutanee, significa che dobbiamo rivedere i nostri comportamenti. Andare da un medico specialista, certo, ma innanzitutto ripensare alle nostre abitudini epidermiche e alla cura dell’igiene intima.
Questo prima di ogni altra cosa a beneficio della nostra salute, ed in secondo luogo per il benessere della nostra vita sociale: professionale, amicale, affettiva e sessuale. Per riprenderci la possibilità di godere appieno di una vita intima senza pensieri, rilassata e dunque capace di farci esprimere al massimo del nostro vigore. Ecco perché è importante avere cura di noi sotto ogni aspetto. Proprio per questo, oggi possiamo anche contare sull’aiuto dell’integratore alimentare Maximo. A base di sostanze 100% naturali, Maximo sostiene cuore, circolazione, muscoli, mente e resistenza. Favorisce la libido e aiuta a ritrovare la pienezza della virilità e dell’erezione!